Perché rimandiano gli impegni?

Oscar Wilde
"La puntualità ruba il tempo"
 
Benjamin Franklin
"Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi"
 
Sono due modi di vedere il rispetto degli impegni.
E’ un’abitudine oppure una scelta inconscia?
Secondo uno studioso canadese siamo "distratti" da molte sollecitazioni esterne (e-mail, sms, mms, tv, videogiochi) e tendiamo ad essere sempre più ritardari.
Ha persino fissato una formula per determinare se una azione è prioriaria o meno, ovvero se tenderemmo a rimandare.
Questa recita così
Priorità=(Aspettativa che l’azione abbia buon esito x Importanza che attribuiamo al risultato dell’azione) / (Immediatezza della scadenza x Attesa per la ricompensa)
dove
– l’immediatezza della scadenza rappresenta l’intervallo tra il momento attuale e il momento di agire, più questo intervallo è grande, maggiore è la propensione al ritardo;
– l’attesa per la ricompensa rappresenta l’aspettativa che l’azione ci ripaghi subito: più questa è alta, più rapidi prenderemmo la decisione di agire.
 
Sarà vero?
Voi come siete?
Ritardari?