Il Borgo – Capitolo 74

Matteo riuscì a fissare un appuntamento per il sabato successivo alle 11. Tutti furono presenti all’incontro.

Il sindaco, quando vide i dieci ragazzi che occupavano l’intero studio, inarcò un sopracciglio per la sorpresa.

Un bel gruppo” disse. “Vedo facce nuove”.

Si presentarono i nuovi e rimasero in attesa che cominciasse a parlare.

Non ho molto tempo da dedicarvi. Al massimo mezz’ora” continuò freddo. Era infastidito dalla loro presenza.

Potrebbero essere sufficienti anche solo cinque minuti” intervenne Laura con decisione.

Benissimo. Cominciamo subito senza perdere ulteriore tempo. Il motivo della vostra visita?”

Castiglioncello dovrebbe essere completamente restaurato entro settembre o ottobre del prossimo anno, al massimo, se riusciamo a trovare tutti i fondi necessari…” cominciò Giacomo.

Avete intenzione di chiederci un’elargizione?” lo interruppe bruscamente il sindaco.

Nessuna richiesta in tal senso” disse Betta seccata per l’interruzione. “Contiamo di farcela da soli, come negli anni passati. Speriamo di ottenere donazioni sufficienti per avviare e concludere i lavori”.

Il primo cittadino si rilassò e stava iniziando a chiedere di nuovo la motivazione, quando Lorenzo lo precedette.

Per meglio gestire il progetto abbiamo costituito una onlus, Il Borgo, della quale sono il presidente…”.

Ottima scelta” interruppe il sindaco.

“…Come tale, chiediamo l’affidamento in gestione del Borgo risanato per un certo numero di anni…”.

Perché il comune dovrebbe acconsentire?” domandò stupito.

Con il nostro impegno e con il denaro raccolto esclusivamente da privati abbiamo valorizzato un cespite che per il comune valeva in misura sensibilmente inferiore allo stato attuale. Come ricompensa del lavoro svolto…”.

Veniamo al concreto. Per quanti anni?”

“…Diciamo almeno venticinque anni con la manutenzione a nostro carico. Quindi nessun gravame sulle casse comunali” concluse il ragazzo.

Il sindaco, mentre rifletteva, consultò l’orologio e notò che erano passati appena dieci minuti.

Fatemi avere una proposta scritta da sottoporre al consiglio comunale”.

Sarà fatto al più presto”.

Altri argomenti da trattare?” domandò il primo cittadino.

Nient’altro, salvo la curiosità di conoscere lo stato del progetto del ripristino del ponte sul Santerno” chiese Lorenzo.

Ancora in alto mare. I soldi sono scarsi e l’opera non rientra nelle priorità comunali e regionali. Soddisfatto?”

Sì” rispose, allungando la mano per indicare che per loro l’incontro era concluso.

Usciti dal palazzo comunale, si ritrovarono al bar sulla piazza Agnolo.

Però potevamo ricordargli che aveva promesso un aiuto economico” disse Laura, scocciata per la non decisione del sindaco.

Sarebbe stata una pessima trovata. Ci avrebbe chiuso la porta in faccia. Almeno uno spiraglio c’è” ammise sconsolato Giacomo.

Condivido” aggiunse Mattia. “Avete visto come si è rilassato dopo che Betta gli ha detto che non eravamo in cerca di soldi”.

Sì, però l’aveva promesso pubblicamente” continuò polemica Laura.

Facciamo come sempre. Pubblici appelli in rete. Qualcuno di generoso lo troviamo” disse per chiudere l’argomento Marco.

Consumato un veloce pasto nel ristorante Al Cacciatore, ripartirono per tornare a casa.

L’inverno trascorse senza particolari novità, salvo qualche donazione che andò a incrementare la cassa. Il 2012 non si presentava sotto i migliori auspici. La crisi mordeva e pochi erano disponibili a mettere mano al portafoglio. I fondi non avrebbero garantito più di quaranta giorni di cantiere. Lorenzo fece avere al sindaco di Fiorenzuola la loro proposta e rimase in fiduciosa attesa del suo buon esito.

Erano i primi di aprile, quando arrivò la comunicazione che la domanda era stata accolta, limitando la gestione a quindici anni. Nel frattempo qualche altro spicciolo era affluito in cassa.

Rimasero un po’ delusi per il numero degli anni concessi ma accettarono lo stesso il documento che diventò ufficiale. La onlus ‘Il Borgo’ avrebbe gestito a partire dal 1 settembre 2012 Castiglioncello, avendo come onere la garanzia di manutenzione. Potevano sfruttare a fini turistici il luogo senza trasformazioni delle abitazioni o della rocca. Avevano il copyright sullo sfruttamento pubblicitario. Eventuale personale assunto era a carico della onlus. Il comune non avrebbe corrisposto un euro a sostegno dell’operazione.

Rimaneva comunque il problema di trovare le risorse necessarie per completare l’opera. Le elargizioni e donazioni erano insufficienti per garantire di pagare maestranze e materiali. Le idee fioccarono ma nessuna era risolutiva.

Se ci lavoriamo anche noi” disse Betta durante una delle tante chat su skype. “Possiamo arrivare a ferragosto con le disponibilità attuali”.

Ma certo che ci diamo da fare” rispose Laura. “Nessuno si tirerà indietro!”

Il 22 di maggio il cantiere riprese e si concluse felicemente il 7 agosto.

Il Borgo era rinato.

Il giorno di San Lorenzo sarà una grande festa” proclamò sorridente e soddisfatta Laura.

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