Haiku in tautogramma

Un caso per tre

Eletta Senso propone oggi una variante dell’haiku classico ovvero tutte le parole devono iniziare con la medesima lettera. Lascia a noi quale scegliere.

Io ho scelto la lettera C

Ecco il mio haiku

Cara canto chi

Col cuore cerca calor

Col caldo corpo.

Bella impresa

Krimhilde e le fanciulle scomparse

È stata una bella impresa mettere insieme un pugno di frasi contenenti solo la vocale A. Ci ho provato con quali risultati non so. Eletta Senso ha proposto un monovocalico in A. Di parole se ne trovano ma metterle insieme che abbiamo un minimo di senso compiuto non è stato semplice.

Ecco cosa ho pensato.

Agata ama la pasta calda, la gratta affamata.

Abba canta alla Palanca, danza alata.

Abbassa la tacca, scansa la pala.

La mamma lava la gamba.

Alza l’ala all’alba e va.

La rana avanza tra la canna, va calma.

Franca accaldata dall’afa fa la sgarbata.

Dannata A!

Tautogramma in P

copertina Un caso per tre

Eletta Senso propone in occasione della Pasqua e Pasquetta un tautogramma in P.

Ecco cosa ho pensato.

Pranziamo per il piacere di Pietro prima che parta per la Patagonia.
Prevede di partire per Pasquetta col primo piroscafo in partenza da Palermo.
Privandosi della piacevole presenza di Patrizia, piange per la pena di perderla. Il pathos progredisce col passare del periodo di presenza.
La prossima partenza pretende una pausa e una parentesi prima di partire.
Pietro prontamente prende la porta col pretesto di proteggersi dal pianto.
La Pasqua passa priva di un piacevole palpito.

Pubblicità

Su Caffè Letterario è stato pubblicato un nuovo post.

Eccolo anche qui.

Forse qualcuno sa che mi piace scrivere e pubblicare qualcosa di mio.

Cinque anni fa, una vita dirà qualcuno, insieme a Elena di Nonsolocampagna abbiamo deciso di unire le nostre forze e scrivere un giallo con i due investigatori dilettanti Debora Nardi, Elena, e Walter con Puzzone, io.

nuova copertina Un caso per tre

Non è stato semplice ma ci siamo riusciti ed è nato Un caso per tre.

Senza nessun battage pubblicitario in silenzio ha fatto un discreto numero di vendite e di letture tramite Kindle Unlimited, è stato in cima alle classifiche degli ebook Amazon nel suo genere e di recente è tornata nella classifica di primi cento. Insomma una bella soddisfazione.

Qualche settimana fa abbiamo deciso di rinfrescare la copertina con una nuova ma anche di procedere nella pubblicazione in formato epub allargando l’area da Amazon agli store italiani e stranieri. Gli effetti al momento non sono visibili, perché la rendicontazione non è così immediata come con Amazon. Tuttavia nutriamo una discreta fiducia che altri lettori si aggiungeranno ai vecchi.

Walter Bruno con il cane Puzzone in vacanza in un paesino dell’Abruzzo incontra nello Hotel Debora Nardi, anche lei in ferie con la famiglia. Come la calamita attira il ferro, anche loro si trovano coinvolti nella morte della receptionist e nel rapimento di un bambino. Conducono le indagini a modo loro e arrivano a risolvere entrambi i casi.

Questa è in sostanza il contenuto del romanzo.

Vi lascio anche un breve stralcio del capitolo 3

Maria, la moglie del gestore dell’hotel, aveva riservato per Debora e la sua famiglia la piccola suite al primo piano. Una stanza matrimoniale unita a una camera più piccola, dove avrebbero dormito Elisa e Lina. Ognuna era dotata di un bagno e una porta metteva in comunicazione le due stanze. Un ampio balcone era accessibile dalla camera di Debora. Da qui si poteva ammirare la montagna e la folta abetaia con la ferita dei campi da sci. Una sistemazione di riguardo sia perché erano dei vecchi e fedeli clienti, sia perché Debora si era ritagliata la fama di criminologa all’interno delle puntate “Giallo di notte”.

Lina osservò con curiosità le novità rappresentate dalla sistemazione e saggiò la sua brandina, trovandola di suo gradimento. Scodinzolò felice. Questa famiglia le piaceva molto. Era stata fortunata a trovarla.

Debora disfò le valigie sotto lo sguardo annoiato di Andrea, che si era seduto comodo sulla poltrona.

«Mamma!» urlò Elisa facendo vibrare i vetri. Sembrava che avesse trovato nella sua valigia un serpente velenoso.

«Dimmi, Eli» fece con voce pacata Debbi, mettendo la testa dentro la stanza della figlia.

«Ti sei dimenticata di mettermi in valigia il maglioncino azzurro. Lo sai che ci tenevo».

«Veramente la valigia te la sei preparata tu» rispose Debora ritornando alle sue occupazioni. Strinse le labbra per impedire l’uscita di quello che pensava, che non era certamente gentile.

Infine alcuni link dove potete trovare sia l’ebook sia il cartaceo.

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Aprile dolce dormire

I tre cunicoli

Con un giorno di ritardo propongo il gioco linguistico di Eletta Senso. Un acrostico un po’ particolare ma in tema col mese che stiamo cominciando.

APRILEDOLCEDORMIRE.

A rrivano

P rimule

R osa.

I n

L ieto

E vento

D onano

O rnamento.

L uminoso

C ielo

E splode

D avanti a

O cchi

R imasti

M uti.

I nsieme

R icevi

E mozioni.