Abbecedario

Elettasenso propone il solito gioco linguistico del lunedì.

Poca ispirazione e poco sugo.

Acero roso Madre

Andiamo bene con diverse emozioni: giallo ha Italia, la mia nazione. Opera perfetta quando riporta solo tinte ufficiali: verde zazzera.

Oggi è di turno la V

Elettasenso propone ogni lunedì un gioco di parole. Questa volta è toccata a V.

Vedo veloce volare variopinti volatili. Volpi volatizzano vuote visioni.

Vado, vengo… Vedo volti variegati, vaghe visioni vespertine. Viaggiano voci vibranti. Vigilano visi vacui.

Viscida vipera velenosa viene voluttuosa verso voi.

Venti visitano velocemente veli, vincono vincoli.

Volano vaganti vocaboli. Valutano vivaci vanterie.

Versano lacrime. Vivono vivide vicende. Viaggi, vacanze vagheggiate voi, vittime virus.

Vocabolari verificano V.

È primavera e fioriscono le piante

Sì, lo so che la primavera è cominciata un mese fa ma dovevo pur metterlo un titolo. Non vi pare? E va bene fatte come credette.

Con l’arrivo della bella stagione, ma quando mai è stata brutta?, in casa sono fiorite diverse cose.

Stella di Natale
Euphorbia pulcherrima

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Siamo abituati a vederla con i caratteristici petali rossi per Natale ma in realtà il suo periodo di fioritura è aprile-giugno.

Come ogni anno da dieci anni – è un ricordo di mia madre che me l’ha regalata undici anni fa – ad aprile comincia a fiorire mettendo i caratteristici petali rossi. Se non fosse per la presenza della Zamioculcas sarebbe un bel arbusto come si trova in natura. Quella di quest’anno sembra sulla buona strada di bissare il successo dell’altra.

zamiaculcas

La vedete qui in formato ridotto, perché occupa uno spazio di due metri per due ed è alta un metro e ottanta.  Questa pianta ha sedici anni di vita e da qualche anno non cambio vaso per evitare che occupi mezza mansarda 😀

Sempre in mansarda ho una piccola collezione di Orchid Phalaenopsis. Per ‘esattezza tre. Due fioriscono da oltre sette anni

Orchidea

e l’altra recuperata da mia figlia, quasi morente fiorisce da due anni.

quinto fiore superiore
i quattro fiori inferiori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il nuovo acquisto è la pianta che adoro: la gardenia. Non sono mai riuscito nel passato a farle superare l’anno. Che sia la volta buona?

gardenia
gardenia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Passando nel giardino, dopo la fioritura dell’albicocco che quest’anno è stata poco appariscente ma con molti frutti, finalmente dopo due anni il melo nano, che produce mele piccole e rosse ha fiorito. In realtà sono i primi ma se non farà troppo freddo tra una settimana sarà una meraviglia.

vista
il primo fiore del melo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non può mancare in questa rapida carrellata il mio avatar per molti anni. L’acero rosso nano che adesso ha delle bellissime foglie di un rosso intenso, veramente spettacolare. L’albero ha diciotto anni e accanto ha il figlio nato una decina di anni fa.

Acero rosso figlio
Acero roso Madre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo periodo il fogliame è stupendo poi con il sole e il caldo dell’estate il rosso tende a sbiadire.

Uno più belle dell’altro

Sara del blog leggimi e scrivimi ha pubblicato la recensione del libro scritto a quattro mani con Elena. La ringrazio per le sue lusinghiere parole. Veramente un bellissimo regalo per Pasqua. Fa piacere leggere le sue righe.

Un giallo a quattro mani

· di SaraTricoli Lo ammetto, sono rimasta piacevolmente conquistata dallo stile fluido, dal non rendermi minimamente conto del “cambio di mano” nello scrivere, davvero una cosa sorprendente secondo me ^_^ Ero un po’ curiosa di sapere come sarebbero riusciti a fare incontrare i loro personaggi, Debora e Walter che ormai conosco bene avendo letto più libri che li vedono protagonisti, ma soprattutto, ero impaziente di sapere come avrebbero potuto farli interagire essendo entrambi due personaggi davvero originali. … il resto lo trovate qui https://leggimiscrivimi.wordpress.com/2021/04/01/un-giallo-a-quattro-mani-_/.

Gioco con le lettere dell’alfabeto.

Elettasenso propone il solito gioco del lunedì. Giaca con l’alfabeto e vedi cosa ne esce. Un bel minestrone di parole che cominciano con la A , B, C, … Z.

Per rendere la cosa più gioiosa sono anche tornato indietro.

Ve lo propongo come mi è venuto.

Arrivo. Bagnanti come disperati escono fragili gadget: hard-core in jersey kaki, la mantella nera. Osate proporre qualsiasi rapporto senza timore. Un vestito waterproof, xenofobia yankee, zazzera a becco. Certo devo essere furbo. Giocare ha il jabot karakul, la mente non oppressa. Punto qualunque sul tavolo. Unico vezzo: wurstel xerocopia, yuppie zuzzurellone.

 

Inizia con la esse – gioco del lunedì.

Questo lunedì Elettasenso – questa volta lo scrivo giusto 😀 – propone di scrivere qualcosa con parole che iniziano con la esse.

La mia mente contorta ha partorito questo

Sarà senza spigoli sebbene siano sofferenze. Sarà senza sensazioni solo suo spirito. Se senti sinfonie sebbene siano strazi, sono sotterfugi”.

Stefania spiega sempre suoi pensieri. Sembrano suggerimenti. Sarà sincera?

Scrivi: soddisfa solo suoi sermoni. Senti: sono solfe senza senso. Sembreranno strade scorrevoli senza scabrosità.

Una bella sorpresa…

Sara del blog leggimi e scrivimi ha pubblicato la recensione del libro scritto a quattro mani con Elena. La ringrazio per le sue lusinghiere parole. Veramente un bellissimo regalo per Pasqua.

Un giallo a quattro mani ^_^

Lo ammetto, sono rimasta piacevolmente conquistata dallo stile fluido, dal non rendermi minimamente conto del “cambio di mano” nello scrivere, davvero una cosa sorprendente secondo me ^_^ Ero un po’ curiosa di sapere come sarebbero riusciti a fare incontrare i loro personaggi, Debora e Walter che ormai conosco bene avendo letto più libri che li vedono protagonisti, ma soprattutto, ero impaziente di sapere come avrebbero potuto farli interagire essendo entrambi due personaggi davvero originali….

il resto lo potete leggere qui.

 

Buon giorno

Piano piano prendo possesso del mio spazio. Il vecchio blog non muore ma rimane lì senza aggiornamenti.

Puzzone e il sottomura

Nell’attesa che mi veniate a trovare faccio un po’ di pubblicità