La notte di San Giovanni

Il primo fiore di San Giovanni (iperico) della mia siepe – foto personale

Stanotte tra il 23 e 24 giugno si celebra la notte di San Giovanni. Una notte tra sacro e il profano, carica di riti esoterici che si tramandano dai tempi remoti.

Una notte sentita in quasi tutta l’Italia ma anche all’estero, in particolare in gran Bretagna. La celebre opera di Shakespeare ‘Sogno di una notte di mezza estate’ è ambientata proprio stanotte.

Una festa che ha radici lontane nel tempo e che la chiesa cattolica ha fatto propria, come quella corrispondente del 25 dicembre.

In questa notte, che è anche la più corta dell’anno, si celebrano molti riti che di sacro hanno ben poco ma di profano moltissimo.

«La note de San Zuene
destina mosto, sposalizi, gran e pane.
»

È un proverbio veneto dove in questa notte magica si possono trarre gli auspici per l’anno che inizierà il 24 giugno.

Sarà possibile per le donne nubili, come si diceva in tempi antichi, vedere il volto di colui che la sposerà nel corso dei prossimi dodici mesi. Come? Prendendo un bacile riempito di acqua fresca, dove si faranno colare delle gocce di cera da una candela bianca. Esposta alla ‘guazza’ di San Giovanni, alla mattina di potrà vedere il volto dell’amato. Funziona? Non lo so ma qualcuna ci crede.

Per i contadini, quelli di una volta, osservare come la rugiada della notte, la ‘guazza’, si deposita sul grano pronto alla mietitura, sul granoturco che comincia a crescere, sui grappoli appena accennati dell’uva è un modo di divinare come andrà la stagione agricola.

Poi c’è il fiore di San Giovanni, l’iperico, bellissimo ma effimero. La rosa canina e tanti altri fiori raccolti sul far dell’alba, ancora bagnati dalla ‘guazza’ vengono immersi nel solito bacile d’acqua rimasto all’aperto durante la notte. Da come si disporranno si possono trarre auspici nel bene e nel male. Non chiedetemi come.

Però è anche la notte delle streghe.

«Chi nasci la note de San Zuene
no vedi strighe e no sogna fantasme.
»

Chi nasce tra il 23 e 24 giugno avrà doti straordinarie.

Però in molte località d’Italia è la notte dei falò che celebra le streghe bruciate sul rogo. Tuttavia è anche la notte in cui le streghe possono girare libere e leggere le carte o le mani delle persone.

In Romagna si festeggia durante questa notte come a San Giovanni a Marignano dove i banchetti di cartomanti leggeranno nelle carte il futuro dell’anno alle persone oppure a Cesena, dove la festa dura diversi giorni.

La notte di San Giovanni in Veneto le ragazze che avevano più di un pretendente scrivevano i nomi dei loro spasimanti su foglietti distinti. Li piegavano in quattro e li gettavano in un bacile d’acqua esposto alla guazza di San Giovanni. Il bigliettino che a contatto l’acqua si apriva per primo, conteneva il nome dell’uomo “giusto”. Per iI maschi, invece in questa notte dovranno cogliere foglie di maggiorana, verbena e valeriana, farle seccare al sole, ridurle in polvere. Al momento che giudicheranno propizio, dovranno gettare questa polvere addosso alla donna desiderata. Dicono che il successo sia garantito.

Insomma il sacro, la celebrazione di San Giovanni Battista, è sovrastata dal profano con le sue innumerevoli manifestazioni.

0 risposte a “La notte di San Giovanni”

  1. che post interessante (senza nulla togliere agli altri), Gian Paolo.
    tra l’altro mi hai ricordato i mie trascorsi facebookiani: in compagnia di un’amica “strega” mi divertivo da matti a suon di battute surreali e formule magiche inventate… (ti giuro che avevamo persino un pubblico silente 😂😂 … che a fine serata si faceva sentire chiedenfi il bis😂 ) . ah! che tempi…

  2. Alla magia ci credo, la nostra mente se esercitata, ci permette di realizzare cose incredibili. Ma appunto, bisogna esercitarsi. Non conoscevo la notte di San Giovanni… ma festeggio la Calendimaggio, o Beltane 🙂 per le ovvie ragioni che tu ben conosci!
    Un forte abbraccio :-)claudine

    1. hai ragione. Lo sapevo di questi due riti ma per non appesantire troppo il post non li ho citati. Ci sarebbero anche quelli del cardo in Abruzzo e Sardegna ma l’elenco sarebbe lungo.
      Grazie per averli citati

  3. oltre che x la raccolta delle noci ancora verdi x fare il nocino in casa, x me il 23 giugno ha un significato al di fuori di riti e credenze: alle 7.37 del mattino di 25 anni fa, nacque mio figlio Riccardo.

  4. Grazie per questa ricostruzione. Non sapevo delle streghe mentre avevo già sentito della divinazione nel catino dell’uomo che incontrerà la fanciulla nubile. Ma non ci ho mai provato 😜

  5. Si è magico. I Templari furono i primi a scoprire che l’iperico, oltre alle ustioni e alle ferite da taglio, era utilissimo per migliorare l’umore di questi guerrieri che rimanevano immobilizzati nel letto per mesi per le ferite riportate in battaglia.

  6. Buon pomeriggio Gianpaolo, qui come penso anche da te fa un caldo che si muore, tutti chiusi in casa con il condizionatore! Se penso al mio allagamento di sabato scorso e al clima veramente pazzo non so come andremo a finire!

  7. Io quello che so della festa di San Giovanni è che si mangiano le lumache. Qui si fa proprio la lumacata. Cioè tutti in piazzetta davanti alla chiesa la sera a mangiar lumache al sugo. Mica male. Grazie per tutte queste simpatiche notizie. Non le conoscevo. Bacione serale ormai. Isabella

  8. Eilà orso, mi piace sempre leggerti, ma se Elena di non solo campagna non fa una piega sul fiore di iperico allora vuol dire che è iperico davvero, San zuene mi piace, noi da bambine quando capito che avevamo un idraulico a casa ci fece sciogliere del piombo e poi gettandolo nella bacinella si formavano dei soldatini di piombo che dovevano essere i futuri spasimanti.
    Sul web ho letto anche della nave veliero che viene fatta con le chiare d uovo nell acqua. E di notte si va in spiaggia muti a raccogliere sabbia da tenere dietro le porte.
    Il mazzolino di Elena te lo consiglio le ha raccolte tutte le erbe magiche.
    Passerò per il fiume Sabato se vi occorre qualcosa dite pure !!!!

    1. nessun dubbio sul fiore di iperico. Sono tredici anni che fiorisce nel mio giardino. Una siepe che accompagna nel vialetto d’ingresso.
      Piombo, cera, chiara d’uovo e altro ancora. Tutto serve per divinare.

                    1. 24 godooooo! Bear.. ho la confermaaa.. a settembre torno a Milanooo! …nel fratempo PS, PS, PS… da lunedì prossimo ! Tu sei un Bear porta fortuna.. sai che io ho un orso peluche che lo porto con me da 15 anni ?

                    2. felice per il tuo ritorno! Un bel sorriso!
                      Da lunedì prossimo cosa fai?
                      Sono un orso porta fortuna? Felicissimo per te!
                      Triplo sorriso

                    3. Vado a fare un po di volontariato dove ho lavorato 10 anni…. in Pronto Soccorso.. per non dimenticare 😊 Sono feeellliiiiciiiissssimaaa! Grazieeeeeeeeee di cuoreeee!

    1. ciao. Ho dato una rapida occhiata al nuovo blog… si fatica a leggere testi e commenti. Suggestivo lo sfondo ma dovresti cambiare il colore delle scritte che si confondono con tutto

  9. Buongiorno, Gian Paolo!
    No, non è il compleanno di mio nipote Andrei! 🙁
    Questa è la prima intervista televisiva trasmessa in diretta su un canale televisivo dalla Romania, un’intervista con mio nipote ANDREI è stata la prima volta alla fiera NASA in Romania! ! ! 🙂 🙂 🙂
    Se farai CLIC sul LINK nel post postato 🙂
    Riconoscerai la mia amata nipote ANDREI
      chi alla domanda
    – “cosa vuoi fare quando sei grande” 🙂
    risponde che vuole diventare COSMONAUT !!! 🙂 🙂 🙂
    Il compleanno della nipote di ANREI è il 26 settembre! 🙂
    http://aliosapopovici.wordpress.com/2013/09/26/
    Grazie per la visita e la domanda! 🙂
    Una giornata virtuale benedetta, cara e fedele! 🙂
    Alioșa! 🙂

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