Airone bianco

E’ una fredda giornata d’inverno,
mitigata da un sole splendente fisso nel cielo
d’un azzurro terso e limpido, che di rado si vede in questo periodo.
L’occhio spazia sui campi di erba medica, giallastra e bruciata
da gelo e siccità, e
sul campo di grano di un bel verde intenso smeraldo
assai cresciuto.
Quand’ecco all’improvviso si vede uno svolazzare di ali bianche.
E’ l’airone bianco che volteggiando elegantemente si posa sul campo secco:
cerca del cibo rovistando nel terreno e lo ingola nel lungo collo.
Lentamente si muove sul terreno senza perdere di eleganza.
S’invola di nuovo, forse ha sentito il battito del mio cuore, e
si perde in lontananza.

6 risposte a “Airone bianco”

  1. Davvero bellissima.
    Il primo incontro che ho avuto con questa tua splendida poesia è stato con la versione tradotta inglese..
    Piena di grazia e di leggerezza nei suoni oltre che nelle immagini, in una lingua come nell’altra.
    Ancora complimenti 🙂

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