19 risposte a “Città, 10 agosto 2010 – pomeriggio”

  1. Laura sogna.Io la vedo distesa, quasi nuda, con la sua pelle giovane e realizzo che la bellezza della gioventù, il turgore della pelle è un qualcosa che non si ha per molto tempo…Il pieno fulgore di un corpo giovane!Sei un grande pittore, amico mio! 🙂Io vedo Laura con il volto lievemente corrucciato in una piccolissima ruga, estenuata da tutto il suo chiedersi se valga di più la propria voglia di indossare il minuscolo bikini non preoccupandosi di essere additata come ragazza che vuole mostrare e ricevere complimenti o l'andare più cauti con la grandezza del fazzoletto di stoffa che ricoprirà qualcosa della sua gioventù.Lei,in realtà, vuole senza dubbio fare colpo, ma ha timore di essere emarginata da qualcuno.Si scorgono sul viso della ragazza anche i suoi propositi di chiarire il rapporto con Luca.E’ un turbinio di pensieri che si avvolgono su di sé e sopra di lei come una tela di ragno intrappola la falena curiosa.Ah, come dipingi bene, newwhitebear !Tu sai dipingere quella ragazza così bene da mostrare a tutti che cosa si è agitato in lei prima di addormentarsi.Hai pennellate da maestro.Allora che cosa dici?Perchè  ho scritto un commento che potrebbe essere quasi un racconto?Io ho chiara una risposta in me.Tu?Dammi la tua risposta.Dovresti conoscerla ormai…Mi hai veramente fatto venire voglia di scrivere ed ho tradotto le mie sensazioni in parole.Grazie.Ti sorridoAuraColei che, nel suo blog, posta sempre così poco…

  2. Aura, mi lasci senza parole nel rispondere adeguatamente al tuo commento tanto è bello e articolato!Interpreti alla perfezione quello che avevo in mente da tradurre in parole. Dunque in qualche modo ci sono riuscito.Aura, traduci la voglia di scrivere un racconto in uno scritto concreto. Sono convinto che la tua sensibilità di donna possa produrre qualcosa di veramente valido. E io ti seguirò con attenzione nella tua opera.Aspetto perciò di leggere qualcosa sul tuo blog.Un abbraccio ad un'amica molto cara.

  3. Mi fanno sorridere questi bisticci.. queste riflessioni.. tipiche dei vent'anni.. però alla fine ho trovato una frase che cercavo da tempo: non si può parlare sempre degli altri e mai di se stessi!… parole sante!.. Curiosa di sapere come proseguirà la doppia-storia!.. Baci Baci

  4. Quando si ha vent'anni (ed entrambi li abbiamo avuti) spesso si pensa agli altri e molto poco a se stessi.Si bisticcia su cose da nulla come se fossero importantissime. Poi col passare degli anni osservando i nuovi ventenni si sorride pensando che sono ancora dei bambini.Riesci sempre a cogliere i particolari che si annidano nelle mie parole.Un abbraccio

  5. A 20 anni ci sono donne che lo sono già e donne che ci mettono un po' per esserlo… a noi uomini si pone questa domanda a 30! Quindi loro sono almeno 10 anni avanti. Poi, caro New, come hai fatto ad entrare nell'universo femminile? TI sei travestito e sei entrato in un gruppo di ragazze? :-)Ah, grazie per i tuoi bei commenti che so essere sinceri. 🙂 SìììììììììììììììììììììììCiao alla prossima, con l'11 agosto! 🙂

  6. Questo capitolo mi era sfuggito!Mi è piaciuta molto la parte relativa ai pensieri di Laura in merito alla valigia, anche perché molte sue considerazioni appartengono anche a me. Naturalmente, ciò significa che possiedi un alto grado di conoscenza psicologica femminile, nonché di inuito. Per uno scrittore questo è importante.Un abbraccissimo 🙂

  7. Il bellissimo e sensibile commento di auradanzante dice tutto.Sei veramente riuscito a trasmettere tutto quello che ti passava nella mente.Non è facile se non si è veri scrittori.

  8. dunque: Laura è umorale, ma il motivo potrebbero essere gli sbalzi ormonali dei quali noi donne siamo purtroppo vittime. Per il bikini se l'è presa troppo… dai laura, rilassati :-)bella la preparazione della valigia, accurata e precisa, come l'autore. sempre moderno e avantissimo il nostro orso bianco. bravo.

  9. Frutta, le donne sono in buona compagnia per quanto riguarda gli sbalzi di umori.Vedo che quasi tutte siete colpite dalla preparazione della valigia. Per me era un particolare nel contesto generale, una specie di tocco gentile per una donna, che di norma, almeno questa è la mia impressione, si trascina la casa anche per un solo giorno.Grazie per le belle parole di incoraggiamento!Un abbraccio.

  10. La consapevolezza dei propri limiti è sintomo di intelligenza grande e sensibilità.Sei riuscito a descrivere le "emozioni" di una ragazza in modo perfetto…La preoccupazione per ciò che va messo in valigia…i pensieri che si intrecciano…Pensa che mio padre, quando io mi apprestavo a fare la valigia, mi diceva sempre: "Iniziano le grandi manovre!"Chiude gli occhi e sogna.Chiusa molto centrata.Non aggiungo altro.Buon fine settimanaUn sorrisoAura

  11. Aura, leggo con grande piacere questo tuo commento e ti ringrazio. Ho cercato di riprodurre con le mie parole le sensazioni di una ragazza con i suoi dubbi e le sue certezze.Dalle tue parole traspare che sono riuscito a farlo.Buon fine settimana anche a teUn abbraccio

  12. L'ultimo commento di Aura mi ha fatto sorridere… mi riferisco alle "grandi manovre"… mi sono ricordata del mio primo viaggio 'importante' e di quanti secoli ho impiegato per riempire quella valigia che si è trasformata in una sorta di casa ambulante…con il tempo tutto è cambiato, adesso, al contrario, la svuoto il più possibile…complimenti anche da parte mia (difficile aggiungere altro dopo i bei commenti…)un bacio

  13. Dalloways, in effetti i rapporti che le persone, e le donne in particolare, hanno con la valigia e il suo contenuto è di amore odio con la tentazione di comprimere in poco spazio tutto quello che sta in casa con risultati disastrosi.Una bbraccio

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