Il Borgo – Capitolo 57

Finalmente si parte!” urlò contenta Laura, che aveva vissuto quelle ultime settimane come un incubo.

Bene!” disse Mattia allegro. “Dal frigo da campeggio, prendiamo fuori la bottiglia di champagne per brindare all’avvio del cantiere”.

Il clima era decisamente surriscaldato, come il tempo caldo e già leggermente afoso di quei giorni di fine maggio, perché finalmente tutti gli intoppi sembravano essere finiti. La passerella pedonale era agibile, come la teleferica, il cantiere era pronto per l’inizio dei lavori, in cassa c’era denaro sufficiente per un paio di mesi. Tutto virava decisamente verso il bello stabile.

Un bel botto e un po’ di champagne, che bagnò il prato in modo bene augurante, suggellò la notizia che dal primo giugno il progetto si sarebbe messo in moto.

Ragazzi” disse Laura, catturando l’attenzione del gruppo. “Anch’io ho una bella notizia. Non so come ma il 21 luglio prossimo mi laureo, finalmente!”

Nuovo brindisi” esclamò Giacomo.

Calma! Mica sono già laureata!” replicò la ragazza, gettando acqua su fuoco. “Tra il Borgo e la tesi mi aspettano settimane di fuoco”.

Allora il 21 siamo tutti fuori dall’aula per dire ‘Dottoressa del buco del…’ e tirarti uova marce!” disse Matteo, ridendo.

Laura corse verso il ragazzo, fingendo di essere arrabbiata e poi rivolgendosi a Mattia lo rimproverò. “E tu, bugiardo, non mi difendi?”

Ma certo, mia dolce principessa Dulcinea del Toboso” replicò ironico. “Ora monto sul mio destriero e schiaffeggio quel cavaliere insolente per una sfida a braccio di ferro”.

Nuove fragorose risate accolsero questa battuta, mentre Laura finiva tra le braccia di Mattia.

Teresa osservava la scena e provava nei confronti di Laura una certa gelosia, palese nel viso, perché avrebbe desiderato esserci lei al suo posto. Lorenzo l’osservò in silenzio e scosse la testa, pensando che si sarebbe trasformata in una mina vagante se continuava in quegli atteggiamenti.

Anche Betta notò la faccia della ragazza e non ne ricavò una buona impressione.

Teresa è gelosa di Laura” sussurrò in un orecchio a Giacomo. “Credevo che si trovasse bene con Lorenzo”.

A dire il vero non me ne ero accorto” rispose il ragazzo con un filo di voce. “Ma ora che me lo fai notare, si vede chiaramente. Non mi piace per nulla”.

Che sia il caso di avvertire Mattia?”

Penso di sì”.

Ci pensi tu?”

Certamente”.

Mattia, cingendo le spalle di Laura, avanzò la proposta di salire al Borgo, per verificare che tutto fosse in ordine per il primo giugno.

Teresa, imbronciata, declinò l’invito.

Preferisco rimanere qui” disse con tono piatto. “Vi aspetto, oziando un po’”.

Lorenzo rimase sorpreso da quell’uscita. «Va bene mostrare apertamente di essere gelosa ma questo è un comportamento infantile» rifletté amaramente.

Rimango a farle compagnia” affermò decisa Alba.

«Altra buona fritta!» pensò Giacomo, stringendo la mano a Betta.

Va bene” aggiunse Laura, che pareva non aver notato nulla. “Restate pure qui. Noi andiamo”.

Con passo deciso si diresse per la passerella pedonale, seguita dal resto del gruppo.

Rimaste sole le due ragazze, si accomodarono sull’erba del prato.

Non ce la faccio più a sopportarla” sbottò Teresa. “Le caverei gli occhi”.

Alba rise di gusto all’affermazione dell’amica.

E come vorresti fare?” le domandò curiosa.

Non lo so. Anzi…” disse come se un lampo le avesse illuminato gli occhi. “Anzi so come farla ingelosire e rompere con Mattia”.

E come?”

Hai detto che Matteo ti ha invitata per visitare la sua azienda…”.

Sì ma…”.

Bene: Vengo anch’io e tu fai in modo che ci sia anche Mattia. Per il resto ci penso io”.

Muh. Perché mai dovrei invitarlo?”

Non tu, sciocchina! Ma Matteo…”.

Non mi pare che siano amici. E poi con quale scusa dovrebbe invitarlo?”

Questi sono affari tuoi. Matteo pare pendere dalle tue labbra. E’ cotto come un sardone sulla griglia” replicò ridendo.

Dici?” domandò Alba incredula.

Ma hai del prosciutto sugli occhi?” le rispose Teresa.

No ma non mi pareva così come lo descrivi”.

Mah! Ci devo pensare” concluse Alba per nulla convinta.

Gli altri ragazzi del gruppo, saliti al Borgo, esaminarono la situazione.

Le erbacce sono estirpate. Massi e pietre sono accatastati in buon ordine” disse Laura, guardandosi intorno.

La radura è stata attrezzata con una casetta in legno e servizi igienici. Volendo si possono piantare un paio di tende…” disse Mattia.

Ma non ce ne sono più di disponibili” lo interruppe Marco.

Però se ne può cercare qualcuna di usata o nuova. Sul web ho visto una certa disponibilità a prezzi accessibili senza svenarsi” replicò deciso il ragazzo.

A cosa servirebbe?” chiese Eva, che non comprendeva perché si dovesse mettere mano alla cassa per l’acquisto.

Per qualche operaio che decidesse di rimanere qui senza tornare a casa tutte le sere” spiegò Mattia.

Mi pare una buona idea” disse Lorenzo che aveva seguito la discussione con interesse. “Te ne occupi tu?”.

Va bene” rispose il ragazzo.

Dopo un paio d’ore il gruppo tornò sui suoi passi per rientrare al campo base, dove li aspettavano le due ragazze.

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10 risposte a “Il Borgo – Capitolo 57”

  1. Si brinda finalmente, ma come sempre arriva qualche intoppo
    La gelosia di Teresa, per me, è scorretta, vuole arrivare a conquistare qualcuno che è già “impegnato”
    Ma si sa come vanno certe cose, in amore tutto è lecito
    Laura però non è per nulla predisposta a mollare e penso che ci sarà battaglia
    Con grande interesse e piacere ti seguo sempre
    Bravo, Gian Paolo
    Un caro abbraccio
    Mistral

  2. “è cotto come un sardone alla griglia” mi ha fatto scoppiare a ridere 🙂 mentre Teresa mi sta abbastanza pesante, eh! (non sa che malgrado tutti i loschi giochini prima o poi l’amore vince sempre). ciao Gian Paolo, buon we

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    ──▀█▀ BUONA (*) SERATA (*) & GRAZIE

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