Scrivo molto?

copertina Una notte magica San Giovanni
copertina Amanda e il bosco degli elfi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qualcuno, giustamente, ha detto che scrivo molto. Può sembrare così ma la realtà non è esatta.

Quest’anno sembra che abbia pubblicato quattro nuovi libri. Però due sono la revisione di testi pubblicati uno nel 2016 – Un paese rinasce – e l’altro nell’ottobre 2015 – I tre cunicoli. Quindi solo due sono quelli effettivamente pubblicati: Amanda e il bosco degli elfi, Una notte magica San Giovanni.

Però sembra comunque che scriva molto. Quindi è utile capire quanto dirò di seguito.

Fino al 2006 non riuscivo a scrivere nulla oltre le due pagine e poi incagliarmi. Quindi mi sono dedicato a scrivere poesie. Apro un inciso potrebbe darsi che le raccolga tutte e le pubblichi solo per lo sfizio personale.

Nel 2006 c’è stata la svolta. Complice un articolo che parlava di un episodio poco sconosciuto ho cominciato a scrivere il mio primo romanzo. Riguardava l’amore segreto tra Goethe e Angelika Kauffmann. Angelika era una bravissima ritrattista che fu la prima donna a essere ammessa in un consesso maschilista come accademica di merito nell’Accademia San Luca. Questo primo romanzo, revisionato più volte è disponibile in download gratuito su Kobo Store, Tolino e Apple libri, oltre ovviamente Smashwords. Parliamo del 2015. Nell’ottobre di quell’anno I tre cunicoli, la seconda opera in assoluto, vede la luce come cartaceo su Createspace e come ebook Kindle tramite KDP, oltre ovviamente agli store epub sopra citati.

Da quell’ottobre ho pubblicato dodici opere, ovvero poco più di due e mezzo l’anno. Pochi sono i testi che tra la scrittura e la pubblicazione sono intercorsi meno di un anno. Quasi tutti sono rimasti per molti anni nel cassetto virtuale del PC. Tanto per esemplificare Una notte magica San Giovanni è stata la terza scritta nel lontano 2007, revisionata nel 2010 e poi ripresa quest’anno per la sua pubblicazione.

Diciamo che mediamente ho scritto due testi all’anno completi tra racconti brevi, lunghi o romanzi. Quindi avrei disponibili per la pubblicazione ancora una dozzina scarsa di opere.

Quest’anno non ho scritto nulla a parte un abbozzo in cui mi ero imposto di utilizzare Bibisco ma che è fermo ai primi capitoli. L’anno scorso ho scritto un testo incompleto, sono arrivato a metà strada, e uno di cui mancano i capitoli finali.

Insomma ho rallentato e non poco.

Progetti futuri? La revisione di libri già pubblicati e forse due raccolte di racconti brevi che sono da sistemare in modo organico.

Scrivo molto? Può darsi ma secondo me fatico molto di più.

0 risposte a “Scrivo molto?”

  1. L’ho detto io che scrivi molto anche se i mattoni di King sono inarrivabili
    Quindici libri sia se raccolte o revisioni sono un bel malloppo
    E poi scrivi bene e diciamola ti sei sbloccato se riesci a scrivere romanzi e prima non ti riusciva
    Bravo il mio orso revisore senza te dove sarei ? In alto mare rataplan

        1. basta mettersi d’impegno e il self è domato.
          Leggi un po’ di documentazione in italiano. Non è perfetta ma può essere utile.
          C’è quella di smashwords che t’insegna a formattare bene il file doc. S’è quella di KDP per produrre il cartaceo

  2. Scrivere è piacevole ma anche faticoso perché comunque in ogni libro, in qualche modo, lo scrittore parla anche di sé stesso e delle proprie emozioni. Ci sono anni in cui si scrive di getto mentre in altri ci si ferma. Non c’è un ritmo giusto ma semplicemente il proprio.

  3. Sei una persona dalla fertile immaginazione che travasi in testi.
    Io non riesco a seguirti, ma questo lo sai già..
    Grazie per averci fatto partecipi del background che celano le tue opere.

  4. ognuno la pensi come vuole, ma se ama scrivere dovrebbe ben sapere che ci son periodi fiacchi e altri meno e che un’opera (a me piace chiamarla “fatica”) vede la luce solo quando l’autore ne è soddisfatto. Scrivere per pubblicare è una professione.
    Tu hai fantasia e cultura da vendere, Gian Paolo e non lo dico per piacioneria… e tu lo sai 😉

    son crolla, buona nanna e… à demain

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