Una gradita sorpresa…

Claudine Giovannoni una brava scrittrice del Canton Ticino ha scritto questo pezzo su La kitsune.

Non mi aspettavo parole così lusinghiere.

Premetto che da sempre nutro una forte connessione con il Giappone, quando ho letto il titolo di questo romanzo, evidentemente, sono subito stata estremamente incuriosita.
Conosco diverse leggende giapponesi, apprese durante i diversi viaggi che ho fatto tra Tokyo, Osaka, e Kyoto. Devo poi anche ammettere che mia figlia colleziona “manga” e “anime” e ha tutti gli animēshon di Hayao Miyazaki, che sono anche i miei favoriti.
La leggenda della Kitsune no yomeiri (Volpe a nove code) è conosciuta anche fuori dal Giappone; alla Kitsune si attribuisce grande furbizia e intelligenza, nonché la facoltà di prendere sembianze umane per ingannare le persone (in sostanza ella è una mutaforma).
Il romanzo di Marcolongo richiama spunti da un’antica leggenda scritta dal monaco Kyoukai tra il VIII / IX secolo, ma l’autore vi inserisce altri particolari con abilità ed un forte suspense, impronta tipica del suo stile.
Nel bel racconto, ritroviamo un parallelismo tra un’intensa storia d’amore risalente al 1999 tra Klaus e Amanda e quella del 2009/2010 tra Pietro ed Elisa. Mentre le introspezioni di Pietro, a volte, ci distolgono dalla trama facendoci però comprendere ancora meglio il carattere del protagonista….

prosegue

Parole che mi riempiono di gioia e soddisfazione.

Grazie Claudine

Mentre scrivevo questo Elena di non solo campagna ha pubblicato su Amazon questo commento su Amanda, in un certo senso lìideale continuazione di La kitsune.

Chi dice che gli elfi non esistono? Finché ci saranno i boschi anche le loro creature fantastiche continueranno a esistere. Questa è una bella storia fantastica che fa da sfondo a una delicata e lunga storia d’amore tra i protagonisti, che va oltre la lontananza e la morte. Amanda è il frutto di questo amore, metà elfa e metà umana, che alla fine riuscirà a far pace con le sue due nature e a riunire la sua famiglia estesa.

Due graditissime sorprese.

Grazie Elena.

Eccomi: sono Amanda

 

Terminate le promozioni vi presento l’ultimo nato Amanda e il bosco degli elfi una continuazione ideale di La kitsune.

Per chi ama l’epub lo può trovare  su

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Per chi preferisce amazon

ebook              € 2,99

cartaceo         € 8,32

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Ringrazio Carla

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Rompo il fermo blog per un ringraziamento. Carla ha avuto la gentilezza di nominarmi per questo simpatico tag ideato da Dama col capello.
Riporto le solite regolette
Ringraziare chi nomina ed utilizzare il logo
Nominare 15 blog (non se stessi o chi vi ha nominati, lasciando spazio agli altri) ed avvertirli.
Scrivere un post per mostrare il premio
Raccontare, brevemente, com’è nato il proprio blog e dare dei consigli a chi si cimenta da poco.
La prima è stata assolta.
La seconda pure
La terza… nomino tutti indistintamente
La quarta è quello che leggete adesso.
La quinta  ci provo
Se parlo di WP, è storia recente -5 febbraio 2010 –  Di sicuro non sarei approdato qui se Splinder non avesse chiuso i battenti. Ma mia vita da blogger comincia il 15 gennaio 2007 su Windows Space Live che ho chiuso ne marzo dello stesso anno. Dopo un mese sono approdato su quell’isale felice che era Splinder e lì son rimasto fino alla sua chiusura.
Perché aprire un blog? Era un modo per dare sfogo alle mie manie di scrivere qualcosa, di pubblicare qualcosa che avevo ritrovato dopo molti anni: il quaderno delle poesie giovanili. Un inizio timido, quasi silenzioso per capire gli umori di chi aveva avuto il gentile pensiero di leggere le mie schifezze. Poi, come si dice, l’appetito vien mangiando e ho fatto il salto di qualità. Scrivere racconti brevi, lunghi e romanzi a puntate. Non mi giudico. Lasdcio questo compito agli altri. Non sarei il migliore giudice, anzi tutt’altro.
Preferisco il clima ovattato del blog a quello concitato e rumorso dei social, da cui giro al largo.
Consigli? No. Suggerimenti? Sì. Sii sempre te stesso, senza cercare il Like ma usando la forza delle idee. Non importa se qualcuno le contesta. Difendele se le trovi coerenti con te stesso.
E adesso torno al mio silenzio.
A presto, spero