Morena Fanti propone di scrivere un racconto ispirato A L’amore al tempo della fibra.
Ecco il post
Non lasciatevi fuorviare dall’immagine che ho scelto: questa di cui parleremo nei racconti sarà una realtà molto variegata e le app di incontri sono solo una minima parte di ciò che potrà essere raccontato.
Comunque, ho fatto una mini ricerca proprio ora, e le app sono molteplici, con vari usi: per incontri sentimentali, over 40, per donne con donne, per uomini con uomini, ecc. E valgono un mercato con tante cifre.
Quindi direi che sia giusto occuparsene.
Ma non fermatevi lì.Io credo che, oltre alle app, ci siano tanti altri elementi da inserire nelle storie, iniziando dai social più usati, quelli che abbiamo tutti, dai messaggi di Whatsapp, dalle foto messe in rete, alle informazioni su di noi che spargiamo ovunque.
L’amore non deve essere ‘nuovo’, appena nato, ma può essere anche datato e scoprire ora la tecnologia.
Insomma, non vi posso dire troppo, altrimenti brucio le idee che potrei avere.Non so ancora se scriverò anch’io, però conto su di voi e vorrei che foste numerosi.
Quindi rilanciate ovunque questo post e i prossimi in cui ne parleremo.
Regole poche e semplici:
Invio dei racconti entro il 31 dicembre 2025.
Nel racconto si deve parlare d’amore.
Ci deve essere la presenza ingombrante del mezzo tecnologico: qualcosa che funzioni con la fibra, il 5g ecc.I caratteri devono essere minimo 5000 e massimo 7000.
A questo proposito, vi prego di non dare formattazioni ‘strane’ al vostro racconto. Se potete, usate il carattere Times New Roman corpo 12, giustificato, e per i dialoghi le virgolette caporali, che sono queste: « » e non queste: <>.
Se non le sapete fare, chiedete aiuto, perché è impensabile che io possa cambiarle tutte.
I racconti verranno pubblicati – in forma anonima – in questo blog all’inizio del mese di gennaio 2026, subito dopo la conclusione delle “feste”.Nella mail che mi spedirete scrivetemi con che nome volete essere citati, il vostro link di riferimento e due righe di bio – una cosa tipo: impazzisco per lo yogurt greco, ho un gatto che mi fa da mentore, sul terrazzo ho sette piante di peperoncino mascherate da cannabis per far credere ai vicini che sono un tipo alternativo.
Questi dati non verranno divulgati nella prima fase del gioco perché, come detto sopra, i racconti verranno pubblicati in forma anonima, in modo che si possa commentare senza farsi influenzare dalla eventuale conoscenza personale. Serviranno (forse) in seguito se si deciderà di pubblicare il pdf dei racconti come abbiamo fatto in passato per Il disagio della tecnologia (pdf scaricabile a questo link), per il pdf di Futuro prossimo (pdf scaricabile a questo link) e per il pdf I racconti del condominio (scaricabile a questo link)
(in questi giorni mi sono riletta un po’ queste raccolte e le ho trovate interessanti. Mi piacerebbe che anche stavolta si riuscisse a fare un bel pdf. Datevi da fare)
Ci tengo a dirvi che questa non è una raccolta tipo “Il disagio della tecnologia”, in cui ogni racconto aveva appunto una base di ‘disagio’ che potrebbe essere intesa come negatività.
No, qui si possono raccontare anche storie molto belle, edificanti, positive. Non vedetela solo come una possibilità di storie negative. La tecnologia ha questo di bello: è utile o dannosa secondo chi la usa, e per quali scopi la usa. Possono anche essere storie umoristiche, ironiche, bizzarre.Non mettiamo limiti alla fantasia.
Chiudo dicendo che al gioco possono partecipare TUTTI, anche il viandante che arriva qui per la prima volta. Fatevi sotto e scrivete la vostra adesione.













