Il pettirosso

Il pettirosso

E’ lì
posato lievemente
sul davanzale,
e si guarda intorno.
Quel minuscolo amico
dal pettino rosso
è tornato
per mendicare
qualche briciola di pane.
Aspettavo
con ansia
il suo ritorno
che annuncia
l’inverno imminente.

Serata magica

E’ una sera magica,
in cielo brilla la luna,
le stelle danzano
intorno al carro.
Tu vaghi
nelle tenebre
alla ricerca
del perduto amore.

Vola libera

Apri le ali,
spicca il volo.
Librati nel cielo azzurro
di questa estate calda.
Sei forte,
sei dolce
e alla fine
arriverà!
E potrai posarti
serena
sul tuo nuovo ramo.

La memoria

Nella fresca mattina di settembre
relitti fumanti
affiorano
dalla memoria,
come frammenti
del passato.
Nella nebbia del mattino
si ricompongono
lentamente
come mosaico della vita.
Sono lì,
vividi e lucidi
che aspettano
un nome.

La tempesta

Nuvolaglia nera,
vento impetuoso e freddo,
le gocce di pioggia
grosse e violente
s’infrangono
con fragore sul tetto,
sulla strada,
sul mio capo.
Un ribollire di suoni,
come musica cacofonica,
si sparge intorno.
Poi tutto tace,
non si ode più nulla,
la tempesta è finita?
Un timido sole s’affaccia
e appare alla vista.
Il cielo si sgombra,
è pulito, è vestito a festa.

L'alba

Il cielo è illuminato
dalle stelle,
neri vascelli
lo solcano
silenziosi.
Il rosa sfuma
verso il nero
laggiù,
mentre vele rosate
sfilacciate dal vento
si muovono
tra le spume di stelle
declinanti.

Un battito

Un rumore leggero
attira i miei sensi
che vagano
alla ricerca.
L’occhio va,
guidato
dall’orecchio,
lè dove giunge
quel suono intermittente.
E’ il battito di ali
di una cavolaia bianca,
che gira nel giardino
della mia mente.
Un’emozione sale,
vedendo la leggerezza
del volo,
e mi abbandono
al ricordo
del bambino.

La melagrana

Il rosso frutto
matura al sole  dell’autunno.
Si spacca
lungo la buccia rugosa
e lascia intravvedere
dei chicchi rubini.
Un merlo
si appoggia
e ruba un chicco rubino,
come tu hai colpito
il mio cuore.

Balloons

Ballons_in_cielo




Nella nebbia mattutina,
che lentamente sale
dai campi
tra le case,
osservo
un puntino colorato
che spunta
nel cielo azzurro.
Poi d’incanto
un altro,
un altro ancora
e il cielo si riempe
di colori.
In quei palloni
rotondi e rumorosi
con appesa una cesta
vedo l’immagine riflessa
del tuo volto,
che vaga allegra
ora a destra
ora a sinistra,
si innalza
e si abbassa.
Sono lì con il naso all’insù,
sperando di vederti,
ma il balloon se ne va
ora silenzioso,
ora sgassando
perdendosi sull’orizzonte

Il frutto

Se tu fossi un frutto,
lo raccoglierei
con delicatezza
e lo porrei
al centro del tavolo
in bella mostra.