La mia storia – miniesercizio 5

foto personale
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Eccomi alle prese con una foto in bianco e nero. La solo sfifa di Scrivere creativo che pungola l’immaginazione di noi pseudoscrittori.
Ecco i miei 100 caratteri spiattelati di sotto.
Nel buio luminoso, che non è alla fine oscurità totale, si muove felpato un felino. Ma non lo vedo o almeno mi sembra così. Lo sento e come lo sento. Le sue zampe si muovono silenziose sul pavimento lucido di cera. È un gatto nero con due bottoni dorati. Non li vedete? Ma diamine inforcate gli occhiali! Guardate bene l’immagine e di certo, come in un video virale, non potete non notare che due puntini dorati si muovono agili nella stanza. Una sinfonia discorde produce il nostro gatto, mentre spunta la coda dietro lo zaino. Raspa oppure sgranocchia un croccantino?

La mia storia – mini esercizio 4

foto personale
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Anno nuovo sfida vecchia. Scrivere creativo propone questo interessante quesito. Scrivere una storia al femminile tratta da una immagine anonima. Sfida che ho raccolto.
Questa è la foto
Angela si infila nel pertugio con la carrozzina. Aggirare l’impalcatura non ci pensa. ‘Rischio di finire arrotata’. La piccola comincia a strillare. «Calma, gioia» la rabbonisce, sfoderando un bel sorriso, il migliore che possiede. Del tutto inutile. A metà del passaggio si ferma per farle una carezza. Neppure un secondo dopo si ritrova con le chiappe per terra e la carrozzina sulle gambe. Solleva lo sguardo smarrita alla ricerca di spiegazioni. Vede solo il viso di una ragazzina abbarbicata sulla capotte, che ride con le lacrime agli occhi. La piccola strilla paonazza, Angela congestionata non riesce a dire neppure ‘Deficiente!’