Chiuse le feste

Oggi abbiamo smontato l’albero ed tolti gli addobbi.

la fioriera è tornata – foto personale

Una bella faticata, molto di più che a fare il processo inverso.

Adesso riposeranno per undici mesi in attesa di vedere di nuovo la luce.

Buona Befana.

foto personale

Appuntamento per martedì 7 gennaio con la prima puntata del racconto

Anno nuovo, propositi vecchi

credits by https://www.ecologiae.com/bike-sharing-new-york-biciclette/20855/

Tempo fa qualcuno mi ha chiesto perché non pubblicavo racconti a puntate. In effetti avevo deciso di non pubblicare a puntate più nulla. Questo non implicava che avevo smesso di scrivere testi più lunghi di qualche pagina. Infatti ne ho quattro già pronti.

Mi è capitato tra le mani il secondo o il terzo racconto lungo che avevo scritto e sono ritornato sulla mia decisione di non postare più a puntate. È novella lunga, poco meno di venti capitoli per meno di cento pagine.

La sto rivedendo e rinfrescando per pubblicarla di nuovo. Partirò la prossima settimana, martedì per la precisione, e sarà sul blog due volte alla settimana. Sfidando chi dice che il venerdì porta sfortuna sarà il secondo giorno di pubblicazione. Quindi due appuntamenti fissi. Segnateli: martedì e venerdì.

A martedì per la prima puntata.

È tempo di bilanci

credits by Dmitriy Melnikov – www.dreamstime.com

Di solito non faccio bilanci sul blog ma l’eccezione conferma la regola.

Quindi vi delizio con qualche numero.

Bilancio del blog 2019

Anno articoli totali Commenti totali Media commenti per articolo “Mi piace” totali Media “Mi piace” per articolo Parole totali Media parole per articolo
2007 105 540 5.1 23 0.2 29.088 277
2008 75 602 8.0 4 0.1 34.957 466
2009 104 615 5.9 5 0.0 31.445 302
2010 116 1.070 9.2 0 0.0 29.133 251
2011 76 831 10.9 15 0.2 81.645 1.074
2012 137 2.499 18.2 1.069 7.8 102.837 751
2013 135 2.331 17.3 883 6.5 101.229 750
2014 124 3.422 27.6 2.126 17.1 110.730 893
2015 114 3.306 29.0 2.011 17.6 88.312 775
2016 99 2.950 29.8 2.627 26.5 82.126 830
2017 190 3.459 18.2 4.948 26.0 108.300 570
2018 170 3.787 22.3 5.162 30.4 111.637 657
2019 109 3.234 29.7 3.275 30.0 50.408 463
2020 1 14 14.0 13 13.0 421 421

Qui le visualizzazioni per anno in totale

Visualizzazioni
Anno totale Var. %
2012 9167 0,00%
2013 7667 -16,36%
2014 11113 44,95%
2015 10099 -9,12%
2016 10162 0,62%
2017 14940 47,02%
2018 22984 53,84%
2019 17330 -24,60%

 

Infine il resoconto totale del blog dal 2012 – Il  2011 era presente solo il mese di dicembre in modo parziale dopo la migrazione dei dati dalla piattaforma Splinder

Resoconto generale
articoli 1572
Visualizzazioni 104043
Visitatori 38122
Follower 1199
Follower mail 10

Infine i dati statistici degli ultimi tre anni

anno Var % anno Var % anno Var %
2017 2018 2019
Visualizzazioni 14940 0,00% 22984 53,84% 17330 -24,60%
Visitatori 7073 0,00% 12244 73,11% 7073 -42,23%
Like 5150 0,00% 5361 4,10% 5150 -3,94%
Commenti 3520 0,00% 3258 -7,44% 3520 8,04%
articoli 195 0,00% 180 -7,69% 193 7,22%
Media pag. 2,11 0,00% 1,88 -10,90% 2,11 4,98%

Commento finale: sono soddisfatto dei risultati. Sono cresciuti i commenti e la media di visualizzazione per pagine pur con un calo vistoso di visualizzazioni e visitatori. Il che vuol dire che i visitatori sono più mirati rispetto a prima.

In un altro post, per non rovinarvi l’appetito, riporterò i dati statistici per nazionalità di visitatori

 

Buon anno, amici!

credits by Natalia Volodko dreamstime.com

Questa filastrocca la recitavano i ragazzi il giorno di Capodanno. Le ragazze il primo dell’anno dovevano stare ben rintanate in casa e non mostrarsi, perché si diceva che portasse male per i restanti giorni. Insomma erano di malaugurio. Povere bambine!

Esattamente vedere un uomo, come prima persona nell’anno che comincia, è un buon auspicio, mentre la vista di una donna ha il significato opposto.

E non è ancora finita. Molti superstiziosi ritenevano che ricevere gli auguri da parte di una donna portasse male. Quindi era il sesso maschile che doveva augurare il Buon Anno.

Insomma per le donne, bambine, adolescenti, adulte era meglio per ventiquattro ore starsene rinchiuse in casa e non mettere la testa fuori dalla porta per non attirarsi le contumelie dei superstiziosi. Donne e bambine il primo giorno dell’anno nuovo dovevano stare nascoste e in silenzio. Al massimo ricevere gli auguri da parte di uomini e bambini.

Dunque i bambini andavano di casa in casa recitando alla padrona la filastrocca per ricevere dolci o qualche soldo.

Zirudela del bòn’ an

Sgnòra padròna

la méta la pitòna

la méta bèn’ bèn’

chè st’altr’an a turnarén’

turnarén’ con la cari’òla

a pùrtàr via vòstra fi’òla

turnarén’ còl cari’ulòn

a pùrtàr via vòstar nunòn’

Bonàno!

La gu’àrda in’ tla cardén’za

chè la tròva di luvin;

la m’in’ dàga zin’qu’ànta

ch’a m’impinìs la pàn’za,

la m’in’ dàga dusent

ch’a vag via pi’ù cuntént.

Bonàno!

La traduzione in italiano non rende bene quanto la versione dialettale. Ovviamente ha meno musicalità dell’originale e non tutti i lemmi dialettali hanno un significato preciso in italiano.

Filastrocca dell’anno nuovo

Signora padrona

faccia come la tacchina**

lo faccia ben ben

perché il prossimo anno torneremo

torneremo con la carriola

per portare via vostra figlia

torneremo con il carriolone

per portare via il vostro nonno.

Buon anno!

Guardi nella credenza

che troverà i lupini*

me ne dia cinquanta

che mi riempio la pancia

me ne dia duecento

perché me ne vado via contento.

Buon anno!

  • lupini sono dolci tipici delle feste natalizie o di carnevale da non confondere col legume che si mangia salato. Sono piccoli dolcetti che assomigliano nella forma al legume ovvero tondeggianti e leggermente in rilievo.

** la pitona è la femmina del tacchino che è sinonimo di lentezza per come si muove. Qui sta a indicare che si muove con lentezza. La traduzione avrebbe richiesto un giro di parole abbastanza ampio senza rendere il senso dei due versi.

credits by Creativno dreamstime.com

 

Buon anno a tutti voi

Un felice 2020

 

Aspettando il 2020

Vi ripropongo un post di due anni fa da leggere in attesa del botto di mezzanotte che segna l’arrivo dell’anno nuovo.

Con questo pezzo di Giacomo Leopardi tratto dalle Operette morali voglio auguravi un sereno 2020, sperando che sia migliore del 2019 che ci sta per lasciare.

https://img2.libreriauniversitaria.it/BIT/300/819/9788877418197.jpg

Da libreriauniversitaria.it

La lettura è sempre amena e non manco di leggerlo ogni anno. Come il venditore di almanacchi vendiamo la speranza che l’anno nuovo sia un pelo migliore dell’anno precedente.

BUONA LETTURA

Venditore. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?

Passegere. Almanacchi per l’anno nuovo?

Venditore. Sì signore.

Passegere. Credete che sarà felice quest’anno nuovo?

Venditore. Oh illustrissimo sì, certo.

Passegere. Come quest’anno passato?

Venditore. Più più assai.

Passegere. Come quello di là?

Venditore. Più più, illustrissimo.

Passegere. Ma come qual altro? Non vi piacerebb’egli che l’anno nuovo fosse come qualcuno di questi anni ultimi?

Venditore. Signor no, non mi piacerebbe.

Passegere. Quanti anni nuovi sono passati da che voi vendete almanacchi?

Venditore. Saranno vent’anni, illustrissimo.

Passegere. A quale di cotesti vent’anni vorreste che somigliasse l’anno venturo?

Venditore. Io? non saprei.

Passegere. Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse felice?

Venditore. No in verità, illustrissimo.

Passegere. E pure la vita è una cosa bella. Non è vero?

Venditore. Cotesto si sa.

Passegere. Non tornereste voi a vivere cotesti vent’anni, e anche tutto il tempo passato, cominciando da che nasceste?

Venditore. Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.

Passegere. Ma se aveste a rifare la vita che avete fatta né più né meno, con tutti i piaceri e i dispiaceri che avete passati?

Venditore. Cotesto non vorrei.

Passegere. Oh che altra vita vorreste rifare? la vita ch’ho fatta io, o quella del principe, o di chi altro? O non credete che io, e che il principe, e che chiunque altro, risponderebbe come voi per l’appunto; e che avendo a rifare la stessa vita che avesse fatta, nessuno vorrebbe tornare indietro?

Venditore. Lo credo cotesto.

Passegere. Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?

Venditore. Signor no davvero, non tornerei.

Passegere. Oh che vita vorreste voi dunque?

Venditore. Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senz’altri patti.

Passegere. Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell’anno nuovo?

Venditore. Appunto.

Passegere. Così vorrei ancor io se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo è segno che il caso, fino a tutto quest’anno, ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascuno è d’opinione che sia stato più o di più peso il male che gli è toccato, che il bene; se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?

Venditore. Speriamo.

Passegere. Dunque mostratemi l’almanacco più bello che avete.

Venditore. Ecco, illustrissimo. Cotesto vale trenta soldi.

Passegere. Ecco trenta soldi.

Venditore. Grazie, illustrissimo: a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi.

Abbracciami forte – citazioni

Copertina di Abbracciami forte di Candice Read

 

L’orso bianco è il signore dei ghiacci , intorno a lui solo silenzio e l’infinito bianco.

 

Da “Abbracciami forte” di Candice Read – Sperling & Kupfer Editori

 

“Una vita senza amore è come un Natale senza neve” – Detto popolare lappone

“E se porto la mia infanzia con me non potrò mai invecchiare dentro” – Sergio Bambaren

“Dedicato a tutti i grandi che sono stati bambini, ma non se lo ricordano più” – Antoine de Saint-Exupery

“L’amore è un bellissimo fiore, ma bisogna saperlo cogliere sull’orlo di un precipizio” – Stendhal

“Il rumore di un bacio non è forte come quello di un cannone ma la sua eco dura molto più a lungo” – Oliver Wendell Holmes

“La misura dell’amore è amare senza misura” – Sant’Agostino

Queste sono solo alcune citazione di questo bel libricino, che tutti dovremmo comprare e leggere.

Adesso addobbi

Dopo l’albero vengono gli addobbi. Siamo di solito sobri: pochi perché non ci piacciono troppi addobbi in giro per la casa.

Non manca decorare lo scorrimano che porta in mansarda.

 

foto personale

e questo è l’inizio

Foto personale
Foto personale

Sulla cassapanca una corona con cornice vuota.

Foto personale

e poi i primi pacchetti regalo

Foto personale

Questa immagine è stata fatta a Modena. Mi piace molto. Non è in tema ma spero la possiate apprezzare.

foto personale