E così Tararabundidee è accontentata

Ringrazio Tararabundidee perché ha avuto la grande sensibilità di farmi partecipe a Tag Quote Challenge.

Le regole per partecipare sono :

tre giorni

tre blog candidati al giorno

tre citazioni

Questo è il terzo giorno

E le difficoltà crescono come funghi, perché la fantasia ha un limite e io l’ho finita. Vediamo un po’ cosa posso partorire. Dicono che sia doloroso ma come maschietto non lo so.

Forza con le idee… Il primo giorno sono stato un buffone, il secondo pure e il terzo? Non posso essere che un buffone o il giullare che si diverte a raccontare qualcosa. Ma almeno faccio ridere? Boh!

Dunque oggi mi affido agli amici blogger che hanno un’invettiva non da poco.

foto tratta dal web
foto tratta dal web

Mai visto un gelato nello spazio? Nemmeno io. Però … quando il cuore batte, il gelato nello spazio ci sta tutto.

Quando non ci vediamo, quando allungo la mano e non ci sei.

Ti penso più forte.

Tu sei: “Come un gelato per l’astronauta”.

Non sei necessario, ma sei un piacere straordinario.

Straordinario vero? Sì, sì. Una porta girevole. Quelle che si vedono nei film americani e che fanno tanta scena, dove mentre la donna entra, l’uomo esce e non si incontrano mai.

Avanti c’è posto! Posti a sedere finiti ma quelli in piedi ci sono tutti.

Ferrara vecchia - Foto personale
Ferrara vecchia – Foto personale

Ma vedo che avete dei pregiudizi. Male, molto male. Non lo sapete che senza il pre è un giudizio? No? Allora provate a togliere il pre. Provare per credere.

Non ci sarebbe niente di male nel pregiudizio, se fosse un buon giudizio. Come nel presentimento, se fosse amore.

Ma Bibi quanto è brava nelle sue vignette, arguta quanto basta. Mi pare di essere in cucina nel ricettario Sale q.b.

Arcobaleno - Foto personale
Arcobaleno – Foto personale

Per chiudere in bellezza – che vanitoso sei newwhitebear – ecco il mio pensierino finale.

Godersi il presente è assaporare la vita, in attesa del futuro.

Non vi è piaciuto? Peccato, non sono riuscito a fare di meglio.

Ragazze e ragazzi, se vi volete cimentare in questo Tag Quote Challenge – 3 Days il campo è a vostra disposizione. Io non rispondo delle vostre azioni.

E così Tararabundidee colpisce ancora

Ringrazio Tararabundidee perché ha avuto la grande sensibilità di farmi partecipe a Tag Quote Challenge.

Le regole per partecipare sono :

tre giorni

tre blog candidati al giorno

tre citazioni

Questo è il secondo giorno

Visto che oggi è domenica, mi pare, cerco di essere serio. Ma ci riuscirò? Ci metterò la mia buona volontà.

Cpertina de L'età dell'innocenza
Cpertina de L’età dell’innocenza

Provo a conversare con voi. Ma cosa significa conversare? Mi aiuta Edith Wharton, almeno spero.

E quando partecipo a una buona conversazione, si può interloquire senza venire a compromessi con nessuna opinione se non con la propria; oppure si può ascoltare e rispondere interiormente. Ah, una buona conversazione… non c’è di meglio, vero?

Tratto da L’età dell’innocenza – edizione Newton Compton

Non avete capito nulla? Nemmeno io.

I tre cunicoli - carteaceo
I tre cunicoli – carteaceo

Finito di conversare, ecco che appaiono i fantasmi. Ma no, quelli non esistono!

Quella sgradevole sensazione di essere osservato oppure spiato era appiccicata alla pelle. Non riusciva a togliersela di dosso. I suoi sensi percepivano uno sguardo puntato su di lui.

Eppure non c’è nessuno oltre le due ragazze e il cerbero, mascherato da donna, in cattedra. Però non riesco a eliminarlo o intercettarlo. Chi è? Chi sono? Dove sono?”

Da I tre cunicoli – Gian Paolo Marcolongo

E sì, non è gradevole sentirsi osservati e non sapere chi è.

Vanitoso? E sì! Cosa ci posso fare?

Copertina Piccoli passi nella Taiga
Copertina Piccoli passi nella Taiga

Non solo inquietanti fantasmi, prodotti dalla nostra mente ma anche ricordi delle parole sagge di una nonna.

Nipotina mia, ricordati che ognuno di noi deve seguire un suo percorso, ognuno di noi possiede un suo talento che deve mettere a frutto per vivere al meglio la propria vita… ci sono molte tecniche che ci aiutano a mettere in luce l’uno e l’altro.

Da Piccoli passi nella Taiga – Claudine Giovannoni

Fiona Moira sente una voce che viene da lontano. Seguire il proprio destino senza opporsi ma senza lasciarsi travolgere dagli avvenimenti. Ecco un monito che si deve ascoltare.

Contenti oggi?

A domani con le tre ultime citazioni. Ammesso che ci riesca.

E così Tararabundidee …

foto personale
foto personale

Ringrazio Tararabundidee perché ha avuto la grande sensibilità di farmi partecipe a Tag Quote Challenge.

Le regole per partecipare sono :

tre giorni

tre blog candidati al giorno

tre citazioni

Però io sono sempre un po’ birichino, quando mi taggano. Tre giorni sono troppi chiedo lo sconto. Tre citazioni… e dove le pesco? Ma i tre blog candidati, quelli no. Ve li risparmio.

Quindi oggi sarebbe il giorno 1- one per gli english –

Ho spremuto le meningi con scarsi risultati. Si sa che le rape non danno sangue. E io sono una rapa.

Come citazione funziona? No. Peccato, perché mi era venuta bene.

Allora murble, murble…e se rimando a domani, quello che dovevo fare stasera?

Nemmeno questa? Uffa, che pignoli che siete.

E mo’ vediamo. Cosa? Non lo so ma intanto vediamo poi vi dirò. Mi sa che ci vuole la gatta col suo zampino. Sì, sì! Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. E sissignori, provate a mettere un dito mentre taglio delle fette di lardo di Colonnata e poi mi raccontate i risultati al Pronto Soccorso.

Vedo una mana alzata. Che vuole?… Non funziona? Ebbene per stasera ho finito le munizioni. Quella signora ripassi domani. Forse ha maggior fortuna di leggere tre citazioni.

17lastella mi ha giocato un bello scherzo.

l'immagine non è mia :D
l’immagine non è mia 😀

17lastella ha avuto una brillante idea: taggarmi per farsi un sol boccone di me. Vedrò di rendergli la vita difficile. Ho una pelle coriacea, anche se mi mette in pentola a bollire per un giorno intero.

Ma procediamo con ordine.

Le Regole – quelle non possono mancare:

  • Usare l’immagine del Tag

  • citare l’inventore del Tag (bloody ivy)e ringraziare chi vi ha nominato.

  • Trovare e illustrare brevemente:
    Una cosa che si legge (un libro, con la copertina o con un disegno in copertina dove quel colore prevalga)
    Una cosa che si indossa (capi di abbigliamento, collane, borsa, giacca, trucco…),
    Una cosa che si mangia/beve

  • Chi non riesce a trovare le 3 cose di quel colore verrà acchiappato dalla Strega!!!
    I Blogger nominati acquistano il ruolo della Strega
    (o dello Stregone) e, con la frase STREGA COMANDA COLORE, scelgono il colore a chi linkano nel Tag.

Dal sito bloodyivy.it

Quella l’ho fatto. Copiata l’immagine e inserita nel post.
Citare l’inventore. Presto fatto. È bloodyivy la prima strega. L’ultima è 17lastella, che ringrazio per la gentilezza che mi ha riservato.
Fin qui me la sono cavata bene. Ma adesso viene il difficile. Il lilla non è il mio colore. Fosse stato il giallo, il rosso, l’azzurro, il verde ma il lilla proprio no. proprio non ci siamo.

Una cosa che si legge (un libro, con la copertina o con un disegno in copertina dove quel colore prevalga)

Cosa sto leggendo? Questo ma la copertina è di tutti altri colori.

I tre cunicoli - carteaceo
I tre cunicoli – carteaceo

Cominciamo male. Il viola non va bene? No? Peccato ma non ho nessuna copertina viola. Un fiore? Nemmeno quello? Uffa che hai proprio con me! Eureka! Nella copertina de La rivoluzione dei templari di Simonetta Cerrini c’è una traccia di lilla. Non ci credette? Provate a vedere qui. Fra l’altro è anche in lettura.
La rivoluzione dei templari - Simonetta Cerrini
La rivoluzione dei templari – Simonetta Cerrini

particolare della copertina col lilla
particolare della copertina col lilla

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Primo bucato asciugato con fatica – il sole manca e in casa il riscaldamento è spento.

Una cosa che si indossa (capi di abbigliamento, collane, borsa, giacca, trucco…),

Mi volete proprio morto! Non porto collane, né borse e nemmeno mi trucco – basto al naturale e rendo anche piuttosto male -. Una giacca lilla? Ma per chi mi avete preso? E va bene, se proprio ci tenete… indosso dei calzoni che una volta erano viola ma sudore e lavaggi li hanno sbiaditi e tendono al lilla. Non va bene? Il convento passa solo quello. O accettate oppure va bene lo stesso. Mi sa che mi sono giocata la testa. Nessuna fotografia per pura decenza 😀

Una cosa che si mangia/beve

Beh qui getto la spugna. Mangiare o bere qualcosa di lilla…puah! Giammai! Va bene anche un’etichetta? No? Ma quanto siete pignoli! Dite che l’etichetta non si mangia o non si beve? E lo so ma nel contenitore ci sta qualcosa di commestibile. Lilla, lilla… delle mie brame chi è il più grosso salame? Io, naturalmente! E così finisce ingloriosamente la mia avventura.

Visto che sarà pappato dalla strega, è inutile taggare qualche altro incauto.

Per il colore lascio a voi la scelta.

Grazie, Franca!

award very nice blog
Questa nominition “fmtech” è stata creata da http://www.fmtech.it/diario/fmtech-award/ .
Le regole sono semplici:
Utilizzare il logo
ringraziare chi ti ha nominato
menzionare l’ideatore
esprimere, motivandole, i dieci blog che secondo te sono meritevoli
avvisare i nominati.
Il logo è stato posto in cima come doveroso.
L’ideatore è stato ricordato.
Franca mi ha scelto tra i blog che preferisce e la ringrazio.
Però qui mi fermo, per non ci sono solo dieci blog meritevoli di essere menzionati ma sono tutti quelli che seguo e da cui sono seguito. Quindi per non far torto a nessuno, tutti indistintamente sono nominati.

Grazie Marisa!

Ricevo questo singolare ma apprezzato tag da Marisa Cossu  che ringrazio con affetto per avere pensato a me. Il suo blog merita di essere seguito e conosciuto da chi mi segue per le belle poesie e le splendide immagini ma non solo. Per le riflessioni e il garbato modo di porgersi ai suoi lettori.

Il 23 Aprile è stata la giornata mondiale del libro. Per una volta un evento, che dovrebbe essere il quotidiano per tutti noi, non è stato un invito al consumismo ma alla lettura di un buon libro, a donare a chi non legge un volume per invitarlo a cominciare una nuova vita.

Leggi e Vivi Tag di 25 domande sui libri, dedicato ai blogger che amano la lettura e la scrittura, è stato creato dal blog http://raccontidalpassato.wordpress.com

Completate le motivazioni passiamo a illustrare le regole. Non si vince niente, non si pianta un nuovo gagliardetto ma si legge.

             – Ringraziare il blog che ti ha taggato

             – Citare il blog che ha creato il tag

             – Rispondere alle 25 domande

             – Nominare 5 blog

             – Avvisare i blog che hai taggato

Dunque il ringraziamento c’è stato – spero che sia stato gradito -, ho citato il blog che ha creato il tag. Quindi i primi due adempimenti sono compiuti.

Adesso passiamo alle risposte delle domande.

1) Come scegli i libri da leggere?

Non esiste un criterio preciso. Di certo non seguo le mode del momento. Mi affido a sensazioni, come se il libro reclamasse la mia presenza.

2) Dove compri i libri? Online o in libreria?

Sia in libreria, sia on line. Dipende. Nessuna scelta preordinata o prevalente. Fino a qualche anno fa solo ed esclusivamente in libreria.

3) Aspetti di finire la lettura di un libro prima di acquistarne un altro, oppure hai una scorta?

Sono un acquirente compulsivo. Ne compro in continuazione, anche se poi vado in crisi con lo spazio. Non aspetto la fine di una lettura. Ho in arretrato 400 titoli.

4) Di solito quando leggi?

Una bella domanda che merita una bella risposta che non ho. Leggo quando ho tempo o rubando il tempo ad altre attività.

5) Ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?

Oddio, un librone di 900 pagine mi spaventa, non lo nego. Però non mi scoraggia.

6) Genere preferito?

Altra domanda da 1000 punti o da un milione di euro. Leggo di tutto.

7) Hai un autore preferito?

Volete fare notte a leggere l’elenco? Spero di no. Ne cito un paio ma non vorrei che gli altri si offendessero. Calvino – di cui ho tutto ma proprio tutto – Cassola e Buzzati. Tolkien – altro completo.

8) Quando è iniziata la tua passione per la lettura?

Vi racconto un anedoto. Dicono – però non ci giuro che corrisponda al vero – che quando avevo tre o quattro anni – qualche anno fa ah!ah! – non mi addormentassi se non avevo letto il Corrierino dei piccoli, rigorosamente capovolto. Tuttavia favole permettendo, ho sempre letto da quando ho imparato a leggere.

9) Presti i libri?

Uhm, che brutta domanda. Diciamo di no. Quei rari che ho prestato non sono più tornati alla base.

10) Leggi un libro alla volta oppure riesci a leggerne diversi insieme?

Riesco a leggerne più di uno contemporaneamente.

11) i tuoi amici / famigliari leggono?

Per i familiari posso rispondere di sì. Per gli amici no.

12) Quanto ci metti a leggere un libro?

Dipende. Se mi piace anche pochi giorni. Se non riesco a gradirlo, possono passare molti mesi. Pochi i romanzi abbandonati.

13) Quando vedi una persona che legge ( ad esempio sui mezzi pubblici ) ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro?

Beh! Un pizzico di curiosità c’è. Sbircio.

14) Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne uno soltanto, quale sarebbe?

Mi dispiacerbbe un sacco

15) Perché ti piace leggere?

Non saprei condensare in poche righe. É la classica domanda da un miliardo di euro. Leggo e basta. Provo soddisfazione nel leggere. Ma in particolare mi fa conoscere altri mondi.

16) Leggi i libri in prestito da amici o dalla biblioteca, o solo libri che possiedi?

Solo quelli che compro. Non presto, quindi per par condicio non chiedo prestiti. Mi piace possedere materialmente il libro.

17) Qual è il libro che non sei mai riuscita a finire?

Se non ricordo male, sono solo 4. Uno è di Jack White – il titolo l’ho rimosso – Gli altri ho rimosso anche l’autore. Quelli che non sono riuscita andare oltre pagina 10? Joyce indistintamente. Ci provo sempre, ma il risultato è identico.

18) Hai mai comprato un libro solo perché aveva una bella copertina, e che cosa ti attrae nella copertina di un libro?

Sì, una volta sola. Il testo non è stato all’altezza della copertina, anche se tutto sommato molte parti mi sono piaciute molto. Titolo ‘Petali di Marta‘ di Cinzia Alibrandi

19) C’è una casa editrice che ami particolarmente, e perché?

Nessuna in particolare, perché troppo spesso i testi non sono curati a dovere.

20) Porti i libri dappertutto ( ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni al sicuro dentro casa?

Per casa sicuramente. Fuori è raro.

21) Qual è il libro che ti hanno regalato e che hai gradito maggiormente?

Pochi sono i libri che ricevo in regalo. L’ultimo ‘La casa degli spiriti‘ di Isabel Allende da parte di mia figlia.

22) Come scegli un libro da regalare?

Cerco di capire i gusti di chi lo riceverà.

23) La tua libreria è ordinata secondo un criterio o tieni i libri in ordine sparso?

Ci provo ma esauriti gli spazi, vanno a occupare dove capita. Quelli in libreria sono per autori o genere.

24) Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?

Bah! Dipende. In realtà mi disturbano, perché interrompono la concentrazione nella lettura.

25) Leggi eventuali introduzioni, prefazioni o postfazioni dei libri o le salti?

Di norma no. Perché? Vogliono condizionare la lettura e questo non mi va.

Pant! Pant! Ho finito esausto. Spero che chi mi legge sia più fresco! 😀

Adesso viene il bello. La nomina di 5 blogger. Perché 5 quando tutti quelli che mi leggono sono meritevoli? Quindi un abbraccio ideale per tutti e tutti sono taggati.

MI pare ovvio che virtualmente avverto tutti che sono stati taggati. Chi vuole rispondere è il benvenuto.

Un abbraccio ideale

Guarda un po' cosa mi succede

dal blog di Book and negative. Award annuale
dal blog di Book and negative. Award annuale

Si dà il caso che qualcuna ha pensato bene di attribuirmi questa nomination, cogliendomi di sorpresa. Messo con le spalle al muro, la Sturm und Drang, sì proprio quel gruppo culturale tedesco che annoverò tra gli altri Goethe, Schiller, Klinger e altri giovincelli, ha avuto la geniale ma forse pessima idea di mettermi in un ristretto elenco di blogger.
Che fare? Accettare o rifiutare? Cosa mi aspetta se rifiuto di proseguire la catena? Ecco cosa mi aspetta:

mi merito di conseguenza lo sfigoso, il Bitch Please Award.

Camillo Bensdo di Cavour ti guarda torvo
Camillo Bensdo di Cavour ti guarda torvo

Dunque con la pistola alla tempia vi spiego con logorroiche parole in cosa consiste questo premio. Dei blogger pare tre ridotti a due, che scrivono su Book and negative delle facezie come appare nella INFO
Book and Negative s’è trasformato nel corso degli anni. Oggi è un blog personale d’approfondimento, definizione che trovo sia calzante. Cosa si approfondisce su queste pagine? Un po’ di tutto: cinema, cultura, società, narrativa
Dicevo che questi signori hanno pensato bene di proporre il loro personale award, Boomstick Awards, con cadenza annuale a partire dal 2012 e segnalare sette blogger cazzuti e meritevoli. Da qui parte una catena che la Sturm und drang ha voluto omaggiare. Come precisato dalle regolette, non matematiche, che graziosamente vi sottopongo.
Passiamo alle regole:
1 – i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore;
2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione;
3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto;
4 – è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come io le ho concepite.

A questo punto ho lustrato il diploma di laurea, alquanto impolverato. L’ho appeso al muro e mi sono cominciato a strappare i capelli in testa. Vedo che qualcuno e qualcuna sghignazza, perché sono nelle peste. Begli amici che mi ritrovo. Tuttavia con un sussulto di orgoglio, smisurato e pomposamente messo in mostra, comincio con la parte più difficile, ovvero scremare dal lotto di persone che seguo i sette magnifici sette blogger.
Quindi abbiate pietà di me.
Comincio.
Il primo è Stephy, una simpatica blogger con cui ho condiviso una bella avventura. Scrivere una storia al buio è stato emozionante.
Il secondo è La Dona e le sue simpatiche parole sparse. Ma non solo quelle. Viaggiate e leggerete.
Il terzo si legge e si riflette. Tutto tace propone le sue intime riflessioni. Come darle torto?
Il quarto sono le poesie piene di pathos di Soliloquio. Non le solite c@@@@@te, ma versi autentici. Si poesie con parole sensate e comprensibili. Non ci credete? Allora date un’occhiata e poi mi sapete dire.
Il quinto è un bel maschietto vispo e bravo nello scrivere, Capehorn, e i ruggenti anni come lo stretto più turbolento del pianeta. Scrive con una fantasia diabolica storie improponibili ma ad alto contenuto adrenalinico.
Il sesto è una simpaticissima e validissima scrittrice Rosamammoli. Con Stephy e altri quattro abbiamo formato i magnifici sette moschettieri che sotto l’abile regia di Scrivere Creativo ci ha permesso di scrivere una storia favolosa.
Il settimo, ma non ultimo, è Stefano Re. Dire bravo è dire poco. Poesie, racconti sono da leggere e gustare.
A questo punto, dopo essersi asciugato il sudore della fronte, so di essere in difetto con tutti quelli che seguo e non ho nominato. La regola era precisa SETTE e solo SETTE.
E va bene. Ho fatto uno strappo alla tela. Adesso mi tocca rammendarla.
 
 
 

Guarda un po’ cosa mi succede

dal blog di Book and negative. Award annuale
dal blog di Book and negative. Award annuale

Si dà il caso che qualcuna ha pensato bene di attribuirmi questa nomination, cogliendomi di sorpresa. Messo con le spalle al muro, la Sturm und Drang, sì proprio quel gruppo culturale tedesco che annoverò tra gli altri Goethe, Schiller, Klinger e altri giovincelli, ha avuto la geniale ma forse pessima idea di mettermi in un ristretto elenco di blogger.

Che fare? Accettare o rifiutare? Cosa mi aspetta se rifiuto di proseguire la catena? Ecco cosa mi aspetta:

mi merito di conseguenza lo sfigoso, il Bitch Please Award.

Camillo Bensdo di Cavour ti guarda torvo
Camillo Bensdo di Cavour ti guarda torvo

Dunque con la pistola alla tempia vi spiego con logorroiche parole in cosa consiste questo premio. Dei blogger pare tre ridotti a due, che scrivono su Book and negative delle facezie come appare nella INFO

Book and Negative s’è trasformato nel corso degli anni. Oggi è un blog personale d’approfondimento, definizione che trovo sia calzante. Cosa si approfondisce su queste pagine? Un po’ di tutto: cinema, cultura, società, narrativa

Dicevo che questi signori hanno pensato bene di proporre il loro personale award, Boomstick Awards, con cadenza annuale a partire dal 2012 e segnalare sette blogger cazzuti e meritevoli. Da qui parte una catena che la Sturm und drang ha voluto omaggiare. Come precisato dalle regolette, non matematiche, che graziosamente vi sottopongo.

Passiamo alle regole:
1 – i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore;
2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione;
3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto;
4 – è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come io le ho concepite.

A questo punto ho lustrato il diploma di laurea, alquanto impolverato. L’ho appeso al muro e mi sono cominciato a strappare i capelli in testa. Vedo che qualcuno e qualcuna sghignazza, perché sono nelle peste. Begli amici che mi ritrovo. Tuttavia con un sussulto di orgoglio, smisurato e pomposamente messo in mostra, comincio con la parte più difficile, ovvero scremare dal lotto di persone che seguo i sette magnifici sette blogger.

Quindi abbiate pietà di me.

Comincio.

Il primo è Stephy, una simpatica blogger con cui ho condiviso una bella avventura. Scrivere una storia al buio è stato emozionante.

Il secondo è La Dona e le sue simpatiche parole sparse. Ma non solo quelle. Viaggiate e leggerete.

Il terzo si legge e si riflette. Tutto tace propone le sue intime riflessioni. Come darle torto?

Il quarto sono le poesie piene di pathos di Soliloquio. Non le solite c@@@@@te, ma versi autentici. Si poesie con parole sensate e comprensibili. Non ci credete? Allora date un’occhiata e poi mi sapete dire.

Il quinto è un bel maschietto vispo e bravo nello scrivere, Capehorn, e i ruggenti anni come lo stretto più turbolento del pianeta. Scrive con una fantasia diabolica storie improponibili ma ad alto contenuto adrenalinico.

Il sesto è una simpaticissima e validissima scrittrice Rosamammoli. Con Stephy e altri quattro abbiamo formato i magnifici sette moschettieri che sotto l’abile regia di Scrivere Creativo ci ha permesso di scrivere una storia favolosa.

Il settimo, ma non ultimo, è Stefano Re. Dire bravo è dire poco. Poesie, racconti sono da leggere e gustare.

A questo punto, dopo essersi asciugato il sudore della fronte, so di essere in difetto con tutti quelli che seguo e non ho nominato. La regola era precisa SETTE e solo SETTE.

E va bene. Ho fatto uno strappo alla tela. Adesso mi tocca rammendarla.

 

 

 

Grazie Franca.

La blogger Franca, http://lemieemozioniinimmaginieparole.wordpress.com , ha pensato bene di nominarmi per una nomination One Lovely Blog Award. Ovviamente la ringrazio di cuore, perché ritiene il mio blog piacevole e bello. Ne sono lusingato per l’alta opinione che ha di me.
Le regole da seguire sono semplici:
ringraziare chi ti ha nominato e l’ho appena fatto.
dire qualcosa di sé (sette come i giorni della settimana)
prendere il logo e metterlo nel post (non saprei dove trovarlo ma lo cercherò)
nominare altri 15 blog (giammai lo farò. Non prenderla male ma non l’ho mai fatto Non comincio con questo. Se devo nominare qualcuno, allora tutti i miei followers lo meritano per il semplice motivo che perdono tempo nel leggermi)
Dunque vediamo i giorni della settimana.
Venerdì è bello o brutto. Dipende dall’angolazione della visuale. Per me precede il sabato.
Sabato dovrebbe essere di riposo ma non so il perché è una giornata faticosa. Boh!
Domenica è dedicata alla persona. Non sto in pantofole davanti alla TV, salvo rarissime eccezioni che confermano la regola.
Lunedì finalmente si respira. Inizia una nuova settimana
Martedì Ottimo giorno per dedicarsi al giardino, se non piove o tira vento
Mercoledì la salita della settimana è terminata. Da questo momento è tutta discesa.
Giovedì la settimana è praticamente chiusa. É meglio non tirare le somme. Si rischia di vedere il risultato scritto in rosso.
Così ho finito e posso mettermi in pantofole a continuare a leggere il libro.
A presto blogger

Grazie, Laura!

Intanto comincio con i ringraziamenti che sono di dovere. Grazie Laura! Mi hai nominato tra i quindici, come prescrive la regola, ma come in passato mi limito ad assolvere alcune opzioni e pubblico questo post come per altre nomination. Forse lo sono già stato ma fa sempre piacere pensare che un altro blogger si ricorda di te.
The Very Inspiring Blogger Award”, nomination che si attribuisce ai blogger e ai blog che si considerano fonte di ispirazione nell’ambito di riferimento, in questo caso specifico l’ambito Beauty: Nel mio caso, bellezza interiore che si converte e sostiene la bellezza esteriore…
— tratto da NaturaNatura – Blog di Sara

Non possiedo un Beauty Case, almeno in questa vita. Nella prossima non lo so. Non ho ancora deciso cosa sarò. C’è tempo. Beauty intesa come Bellezza fisica… forse Laura ha preso un abbaglio. Bellezza interiore? Mah! Abbandoniamo questo terreno scivoloso e procediamo con ordine in modo sparso.
Scrivo post. Questo sì, lo faccio e anche con piacere.
La motivazione della mio nomina è che ‘sono sempre presente. Un orso fedele’.
Un orso fedele? No, curioso e amante dello scrivere in maniera piacevole. E i tuoi blog lo fanno. Se fossero noiosi, passerei qualche volta, lasciando un commento ma forse nemmeno quello. Se ti leggo, Laura, un motivo c’è.
Diamine oltre a essere un orso fedele (lo sono, lo sono anche nella vita reale. Monogamo incallito), sono anche ciarliero e logorroico.
Ora passiamo alle regole da rispettare:
1- Ringraziare la persona che ti ha nominato
2- Elencare le regole della nomination
3- Condividere sette fatti su di te
4- Nominare altri 15 blog e lasciar loro un commento per la nomination
I primi due punti sono espletati. Non mi resta che condividere sette fatti su di me.

  1. Mi chiamo Gian Paolo e questo non era ignoto, visto che spesso mi firmo così. Non è un nome di fantasia ma reale e concreto.
  2. Mi piace scrivere. Anche questa non è una novità. Al liceo sognavo di diventare un poeta famoso, come Leopardi che amo. Però i risultati sono stati scarsi. Famoso per nulla, poeta del piffero ma scrivere quello è rimasto. Magra consolazione e grande disperazione di chi mi legge.
  3. Mi piace leggere. Non è detto che i lettori incalliti siano anche scrittori. Nel mio caso sono incallito e onnivoro nelle letture, mediocre e logorroico nelle scritture. Passiamo oltre.
  4. Amo viaggiare (non solo con la mente) e sono fondamentalmente curioso di conoscere. Mi dico sempre che la conoscenza non ha limiti né età.
  5. Fondamentalmente sono sincero sia con me stesso, sia con gli altri. A volte la sincerità rasenta la stupidità, perché ammetto pubblicamente che altri meritano più di meno. Conseguenza io resto al palo e gli altri avanzano.
  6. Non mi piace essere ripetitivo. Amo ricercare le novità e i cambiamenti.
  7. Uffa…finalmente sono arrivato a sette. E voi, quelli che hanno resistito fino a questo punto tirano un bel sospiro di sollievo. Finalmente smette di scrivere delle sciocchezze.

Le 15 nuove nomination? Non ci saranno. Idealmente tutti i blogger che mi leggono con pazienza e fedeltà sono nominati.