Not tonight, Mr Right by Kate Taylor – ed. Penguin – February 1; £6.99

Sottotitolo: Keep your knicker on. A new dating manual, that explains why women shouldn’t have casual sex.


Not tonight,
Mr. Right” è un manuale di castità per ragazze, che non leggeranno mai i
manuali di castità (Kate Taylor).

Incuriosito da
un articolo di giornale che intitolava così “L’uomo giusto? Fatelo aspettare
ho fatto una rapida ricerca sul wb alla ricerca del libro da cui era tratto
l’argomento del pezzo.
Naturalmente le
informazioni erano abbondanti.
In Inghilterra,
dove è in vendita dal 1 Febbraio è diventato un libro di successo con molte
recensioni su giornali importanti come Observer, Sunday Times, The Guardian,
ecc., facendo arrabbiare le femministe, che accusano l’autrice di voler riportare indietro l’orologio del tempo all’epoca vittoriana.
Dalla lettura
di questo materiale potrei riassumere che l’argomento del manuale (così
l’autrice ha definito il suo libro di 224 pagine) tratta della disponibilità
delle ragazze a fare sesso con il loro compagno o con conoscenze casuali.

L’autrice
afferma nella presentazione del suo libro " Per fare innamorare un uomo dagli il migliore sesso che lui non abbia mai avuto oppure non concedergli niente. Questo è una saggezza che mi hanno trasmesso a 18 anni. Io ho seguito esattamente la seconda parte di questo. Non avevo fatto sesso fino allora e non lo feci per un altro anno, finché non trovai quello giusto"

Secondo Kate
Taylor se una ragazza è disponibile, perde buone occasioni per trovare
l’uomo giusto (il titolo del libro gioca sull’assonanza tra TONIGHT –stasera- e
RIGHT -che oltre essere un cognome diffuso in Inghilterra significa giusto) e
convolare a nozze.
In definitiva
l’autrice sostiene che non vuole fare del facile moralismo, ma semplicemente
vuol dare dei buoni consigli alle ragazze in cerca di un compagno duraturo.
L’uomo consuma
il sesso e poi scappa, mentre se non l’ottiene può innamorarsi della donna, che
si nega.
Da questo
assioma discende il consiglio di aspettare e di far soffrire il compagno oppure
ancora meglio non concedersi fino alla consumazione del matrimonio.

Io, come uomo,
posso dire che un sottofondo di verità esiste nelle affermazioni di Kate Taylor
(non nuova a scrivere libri sul come trovare l’uomo giusto), perché la facile
capitolazione di una ragazza toglie molta fantasia erotica al maschio, che è
condizionato molto spesso dal timore di non soddisfare la partner.

Chissà se anche
le ragazze sono d’accordo su queste affermazioni.


Ordine e caos: magnifiche ossessioni

Sottotitolo:
L’ansia di pulizia diventa un business, ma la virtù della confusione regna
sovrana

Ordine e caos, caos e ordine: croce e delizia di tutti
noi. Chi non ha subito il fascino del disordine o l‘ansia di
rimettere tutto
in ordine? Chi non ha affermato almeno una volta, parlando dell’amica con una
punto di ironia: è una maniaca dell’ordine oppure non ho mai visto una persona
così disordinata? Ognuno di noi ha un proprio caos ordinato sia mentale sia fisico:
riponiamo gli oggetti secondo un ordine, che agli occhi degli altri sembra
disordine, perché poi siamo in grado di recuperarli velocemente all’interno di
un cassetto o sulla scrivania.

Come al solito
gli americani hanno catalogato il caos organizzato, hanno scritto libri sul
disordine, hanno creato siti web sull’argomento. Un fotografo americano si è
divertito a raccogliere per dieci anni tutti i pizzini che uomni e donne hanno
disseminato nei parcheggi dei supermercati e ne scritto un libro, che uscirà
nel prossimo maggio in America (“A perfect Mess”). Qualcuno si è divertito a
definire le persone secondo il seguente schema.

CICLICI: sono
persone che amano vivere nel caos, per poi rimettere tutto in ordine.

FURTIVI:
fingono l’ordine, ma in realtà sono disordinati ovvero occultano il loro senso
di colpa.

SATELLITARI:
amano vivere in mezzo al disordine perenne e se non c’è lo creano.

PATOLOGICI:
sono i maniaci dell’ordine, che può trasformarsi in un’ossessione.

Qualcuno s’è
inventata una celebrazione annuale: il mese di gennaio di ogni anno è dedicato
al riordino.

In Italia
uscirà a marzo un libro “Il disordine come stile di vita” – edito dalla Rizzoli
-, che teorizza il disordine in contrapposizione alla mania dell’ordine. Si
sostiene che i disordinati hanno un’adattabilità che i “precisini” non hanno.
Il disordinato è creativo, ha un rigore logico del tutto assente nelle persone
ordinate.

Siamo alla
paranoia!

Sono convinto
che ognuno di noi sia disordinato per natura e che organizza il proprio ritmo
di vita secondo degli schemi logici complessi, che non sono compresi dagli
altri perché differiscono tra loro. In questo senso di caos organizzato
ritrovano con facilità il giusto percorso per raggiungere gli obiettivi
prefissati.