10 risposte a “Agli amanti e ai cacciatori per un piacer mille dolori(parte seconda)”

  1. Affezionarsi al personaggio principale questa volta non è semplice, almeno per me. Proprio perché adoro gli animali, un cacciatore come Klaus non mi suscita simpatia.
    Conoscendo però da un po’ di tempo il tuo stile, ora sono curiosa di vedere come svilupperai la storia. Se lascerai a Klaus la possibilità di una redenzione, con un gesto o più gesti significativi.
    Nel frattempo un saluto e a presto, ciao!

  2. Non lo so se Klaus si ravvede. Comunque non preoccuparti, perché i cacciatori li vedo come fumo negli occhi, ma era un tema a soggetto e in qualche modo ci si deve adeguare.

  3. La penso come Elisino. Ma non è isteria anticaccia o animalista.
    Penso piuttosto alle armi. Ne ho avute in casa (non erano mie) ed ho sempre avuto timore di una pistola o di un fucile.
    Capisco anche che se non hai un fucile da cacci in mezzo ai boschi sperduti della Val D’ultimo , uno non si possa sentire al sicuro.
    Ma benedetto ragazzo… lascia la volpe intrufolarsi in cucina…anzi lasciali da mangiare fuori della porta e risolvi il problema.
    Infatti ha ragionato da cieco.
    Mi dispiace per amanda.

  4. Grazie Ludmillaparker per il bel commento molto gradito e intelligente.
    Hai ragione per la volpe, ma il copione, ovvero la trama, lo richiedeva.
    Come ho detto a ElsinoB questo racconto è a tema e quindi deve essere sviluppato in un certo modo, anche mi sta costando notevole fatica.

  5. nella mitologia giapponese gli spiriti volpe assumono le sembianze di giovani donne leggiadre…
    adesso vedremo quali altre sorprese riserverà il destino al visionario Klaus…
    un abbraccio

  6. Grazie, Dalloways, non sapevo questo accostamento tra spirito volpe e donna leggiadra e giovane.
    Può essere un grazioso spunto che mi mancava nella parte finale.
    Un abbraccio

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