La notte di San Giovanni – parte trentunesima

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Deborah era incerta se rispondere oppure no. Una voce interna le suggeriva di non aprire. L’abbigliamento e il monito di Sajana. Un’altra, quella della sua personalità, la stimolava in senso opposto. Una bella lotta, che la paralizzava.

Non rispose. Lasciò che il video si oscurasse. Sentì suonare lo smartphone. Era certo che era lui, che provava a mettersi in contatto. Lo lasciò squillare, finché non cessò. Rimase immobile nella semioscurità dell’ingresso. ‘Ho fatto bene oppure no?’ si disse, ritornando sui suoi passi.

Si domandò come avesse fatto a risalire al suo indirizzo. Rise. ‘Vuoi che un giornalista non abbia gli agganci giusti per avere tutte le informazioni su di me?’ si disse, mentre Miao si strusciava sulle gambe, per congratularsi per l’atteggiamento tenuto.

Decise di fare una doccia e prepararsi per uscire. Una volta in strada lo avrebbe richiamato. ‘Oppure no?’ si disse, mentre era ancora indecisa quale scelta operare nei confronti di Marco. Era nella medesima situazione di stallo, mentre in mutandine e reggiseno stava davanti all’armadio aperto. ‘Cosa mi metto?’ Sbirciò fuori. C’era ancora luce. Alla fine dopo avere preso fuori vestiti leggeri, camicette e jeans mettendoli sul letto, optò per abiti casual. Un paio di jeans di Armani, una polo Ralph Lauren gialla, che metteva in risalto l’abbronzatura dorata, appena accennata del viso, un paio di ballerine leggere.

Raggiunta piazza Duomo, osservò la Madonnina brillare al sole calante. Uno spettacolo che l’affascina da sempre. Chiamò Anna.

Ciao” disse sentendo la sua voce.

Ciao. In forma?” le chiese con tono leggermente ironico.

Sì” rispose Deborah senza raccogliere il motteggio. “Sono in piazza Duomo. E la serata si annuncia splendida. Mi raggiungi per un aperitivo?”

Anna rimase in silenzio per qualche secondo. Era in dolce compagnia e non poteva dirglielo brutalmente. A Deborah preferiva di gran lunga Roberto. Si schiarì la voce prima di rispondere.

Mi dispiace ma stasera ho ospiti” e fece una pausa. ‘Uhm! In effetti non racconto una bugia’ si disse, accennando a una risata.

Che peccato!” fece Deborah, delusa e leggermente indispettita.

Che ne dici per domani sera?” provò a lanciare come proposta Anna. Le dispiaceva per il rifiuto di stasera. Domani non aveva impegni e Roberto di sicuro non stazionava nei pressi della sua camera da letto.

A questo punto era Deborah a riflettere. Non aveva molte intenzioni di impegnarsi. Preferiva vivere alla giornata. Tuttavia non voleva tagliarsi i ponti alle spalle con una risposta negativa o troppo brusca. Era incerta su cosa dire senza sbilanciarsi troppo in senso negativo o positivo.

In linea di massima ti dico di sì. Ma ci sentiamo domani per metterci d’accordo con più precisione” rilanciò Deborah.

Okay. Allora a domani” disse Anna, che doveva resistere ai piccoli tormenti d’amore di Roberto, senza manifestarli all’amica al telefono.

A domani”.

La ragazza si diresse verso Galleria Vittorio Emanuele alla ricerca di un tavolo libero per un aperitivo solitario. Aveva mosso i primi passi, quando il telefono richiamò la sua attenzione.

Numero privato?” esclamò, non vedendo comparire il dato sullo schermo dello smartphone.

‘Chi potrebbe essere?’ si disse tra la curiosità di conoscere chi la stava chiamando e la diffidenza verso un possibile scocciatore. Alla fine la donna curiosa che albergava in lei prevalse.

Pronto” rispose con cautela.

Ciao” disse una voce non completamente ignota.

Ciao” replicò diffidente, rimanendo sulla difensiva. Non le piacevano le persone che non si annunciavano.

Non mi riconosci?” continuò quell’anonimo interlocutore.

Direi di no” fece non poco infastidita.

Deborah udì una sonora risata, che accentuò ancor di più il cattivo umore. Stava per chiudere la conversazione, quando finalmente l’enigma si sciolse.

Sono Marco” esclamò con voce allegra.

La ragazza si domandò perché aveva nascosto il numero. Un paio d’ore prima non l’aveva fatto. ‘É insistente l’uomo!’ si disse mentalmente.

Sono Marco Designori. Ti ricordi di me?” precisò con un filo d’affanno.

Ho capito chi sei e mi ricordo di te. Sei il giornalista conosciuto a Rio. Il direttore di Gossip Girl” rispose freddamente.

Alla buon’ora! Ce ne hai messo per rispondermi. É da ieri sera che provo a mettermi in contatto con te” disse l’uomo, che aveva smorzato gli entusiasmi iniziali.

Se avessi deciso di non rispondere a un numero privato?” rispose la ragazza.

Avrei riprovato. Questa volta in chiaro! Non mi hai ancora detto perché non hai risposto alle mie chiamate” disse Marco leggermente rinfrancato.

Dormivo e non mi avrebbero svegliato nemmeno le cannonate” fece, assumendo un tono di difesa. Non le andava di dovere dare spiegazioni a una persona che conosceva appena. Però cercò di trattenersi.

Beh! Le chiamate le avrai viste sullo smartphone?” replicò Marco.

Sì e no”.

Deborah udì una sonora risata e ci rimase male. ‘Ma che vuole questa persona?’ si disse, infastidita dalla piega assunta dalla conversazione.

E va bene. Ho capito” cominciò l’uomo.

Capito cosa?” lo interruppe la ragazza.

Non ami gli scocciatori e le persone troppo insistenti. Posso offrirti la cena per farmi perdonare?” disse Marco.

Deborah stette in silenzio. La proposta le giungeva inaspettata. ‘Cosa vuole da me? Pensa che cada come un frutto maturo ai suoi piedi?’ ripeté la domanda che si era posta qualche istante prima. Doveva riflettere e valutare i pro e i contro. Osservò Miao come per avere una soluzione ai suoi dubbi. Tuttavia lui era più interessato ai colombi che ai suoi problemi. ‘Quando ho bisogno di te, tu ti defili. Bell’amico che sei!’ gli rinfacciò mentalmente la ragazza.

Non sento più niente? É successo qualcosa?” le chiese premuroso.

No. Stavo riflettendo” ammise con candore e sincerità Deborah.

E la riflessione ti porta a dire di sì alla mia proposta?” insistette Marco, che cominciava a spazientirsi. ‘Se quella mocciosa pensa di fare la preziosa, ha sbagliato persona. Sono stato chiaro e senza troppi giri di parole’ pensò irritato dai silenzi e dalle parole ambigue della ragazza.

D’accordo. Dove?” chiese Deborah, tentando di infondere entusiasmo per l’invito ricevuto.

All’ultimo piano della Rinascente di Piazza Duomo” disse l’uomo, leggermente rinfrancato.

Io sono in Galleria Vittorio Emanuele a prendere un aperitivo”.

Tempo cinque minuti e sono da te. Lo prendiamo insieme”.

Va bene” rispose con tono meno battagliero.

La ragazza camminò nervosamente verso Piazza Duomo. Aveva progettato una serata ben diversa: prima Anna si era defilata, dopo era giunto l’invito di Marco.

Lo so. Anna era con un ragazzo, anche se non lo ha detto esplicitamente. Al suo posto mi sarei comportata così” si disse, calciando un foglio mosso dal vento.

Tuttavia era Marco la spina nel fianco. Lo trovava eccessivamente vecchio per lei. ‘Quanti anni di differenza? Dieci? Quindici? Non saprei! Ma sono decisamente troppi’ si disse e sorrise, perché stava correndo troppo con la fantasia. ‘Sajana ha detto che quello che avevo visto nell’acqua di San Giovanni sarebbe stato l’amore della vita. No, non ci credo. Decisamente mi sembra improbabile’ ragionò, quando sentì toccare la spalle destra.

Si volse per vedere chi si permetteva di abbordarla ed era pronta a reagire con furia.

Ciao! Sei uno schianto” disse Marco, sorridendole con affetto.

Ciao” rispose Deborah tra lo scocciato e divertito.

Da esperto posso dire che hai scelto un abbigliamento adatto alla serata!” continuò galante l’uomo.

La ragazza stava per replicare piuttosto duramente, perché non era un oggetto da carta patinata, quando un flash le abbagliò gli occhi. Rimase sorpresa e incapace di reagire, mentre udì Marco che imprecava con violenza e con un linguaggio poco in linea con la persona.

Perché?” domandò Deborah che si era ripresa dallo stupore.

La concorrenza!” bofonchiò l’uomo.

E fa le istantanee alle sconosciute?” domandò la ragazza che non aveva focalizzato esattamente cosa era successo.

Appunto! Una sconosciuta in compagnia del direttore di Gossip Girl!” esclamò nel vano tentativo di darsi un contegno. “Quell’idiota di Airoldi era in agguato per immortalarmi e poi correre a vendere le fotografie!”

Deborah non comprendeva la rabbia di Marco. “Vendere?” disse.

Sì, quello stronzo ci ricaverà almeno cinquemila euro dalla mia immagine con una bella ragazza sconosciuta” fece il direttore, mentre si guardava intorno per scoprire altri paparazzi in agguato.

La ragazza sgranò gli occhi. ‘Valgo così tanto?’ pensò. “Ma sei sicuro che sarà così?” gli chiese dubbiosa.

Certo come l’aria che respiro” le confermò scuro in volto l’uomo, che tentava con scarso successo di dominare il nervosismo crescente.

Vieni” le disse Marco, prendendola sotto braccio. “Entriamo alla Rinascente, prima che ad altri venga la voglia di inseguirci”

Deborah era restata sempre in silenzio e non oppose resistenza all’invito. ‘Mi domando se è stata geniale l’idea di accettare la proposta della cena di stasera’ si disse, mentre entrava nell’ascensore per arrivare al bar della Rinascente.

Si è consolata in fretta la nostra EX” esclamò Gaia, mentre mostrava la prima pagina di ‘Guarda‘, un settimanale in concorrenza con ‘Gossip Girl‘.

Simone la guardo e lesse la didascalia ‘Marco Designori si consola con una bella pantera bionda‘.

Ma chi è Marco Designori?” domandò il ragazzo, mentre osservava Deborah ritratta.

Non sai chi è?” rispose ridendo la donna.

No!”

Il più gran figlio di mignotta di tutta Milano!”

E va bene. Sarà un gran figlio di puttana ma ne so quanto prima” disse Simone che cominciò a sfogliare il settimanale alla ricerca dell’articolo.

É, insieme a Signorini, il direttore più temuto e osannato dai vip milanesi e nostrani. Il suo settimanale sputa veleno e fango su tutti, svelando altarini e altro ancora. Fotografie rubate all’intimità delle persone, articoli che svelano dettagli scabrosi delle personalità più in vista e sulla cresta dell’onda del panorama nazionale. Finire sulle sue pagine si rimane stritolati dal tritacarne mediatico del gossip. Ora è lui sulla graticola” concluse ridendo Gaia.

Simone guardò ancora la foto. Trovava Deborah ancor più bella di quella che ricordava.

Sono gelosa” disse la donna, strappandogli il settimanale dalle mani. “Straccio la tua ex. Pensa piuttosto a me”.

Sei diventata famosa” esclamò Anna, mentre in Galleria Vittorio Emanuele, prendevano un aperitivo.

Famosa?” fece Deborah, mostrando stupore dagli occhi.

Sì! Tutti si chiedono chi sia la bella bionda in compagnia del potente direttore di Gossip Girl. Tutti meno noi!” replicò, ridendo l’amica.

Stava per controbattere Anna, quando una pioggia di flash si abbatté sulle due ragazze.

Divento famosa anch’io!” disse divertita l’amica.

E io scateno Miao” rispose indispettita Deborah.

Miao? Chi è? É il direttore?” domandò curiosa Anna.

No! Non è lui! Però se non riusciamo a goderci l’aperitivo in santa pace, è meglio tornarcene a casa” fece la ragazza, pentita di aver parlato del gatto.

0 risposte a “La notte di San Giovanni – parte trentunesima”

    1. Innanzitutto ben tornat! Non ho pubblicato molto del racconto, una puntata alla settimana. Quiondi du o la massimo tre puntata
      Serena domenica pomeriggio
      Un grande abbraccio
      Gian Paolo

      1. Grazie mio caro Gian Paolo. Allora potrò recuperare. E ho visto che prosegue il tuo percorso con” scrittura collettiva.” Bravo. Ti abbraccio forte con affetto. Buon pomeriggio domenicale. Isabella

      1. Davvero? E perché? E poi prima che sia conclusa? Una trama rigidamente strutturata può essere un elemento importante, ma non è certo basilare. Per me ha più valore la qualità della pagina. E questo di sicuro non ti manca.

      1. Ciao, Gian Paolo!
        Romanca Simona Halep, WTA Tour, Dubai 2015 ha giocato da gioco a gioco sempre meglio e alla fine ha vinto TROPHY bella posta in gioco,
        ma bella somma di 450.000 dollari! 🙂
        Grazie per il bel commento fatto contro Simona Halep! 🙂
        Purtroppo, gli inglesi non parlano nulla Simona Halep:-(
        Invece, gossip da tutto il mondo occidentale
        popolo romano confondono con una manciata di zingari che sono analfabeti e la testa attraverso le posizioni dei loro isola! !! :-(:-(:-(
        Una piacevole Domenica sera, il mio amico! 🙂
        Cordiali saluti,
        Aliosa.

  1. Io voglio sapere una cosa: che Marco è più bello di Signorini! 😀
    Speravo in un incontro con Marco, ma certo non mi aspettavo che si scatenasse la paparazzata!
    Una svolta inaspettata, che si distoglie sapientemente dalla trama … che cosa ci aspetta nel prossimo capitolo?
    Spero che Deborah si faccia più dolce, in questo post mi stava leggermente antipatica (Anna avrà pur diritto a una vita privata,no?)
    Buona serata Gian Paolo!
    ps Miao voleva andare a fare la fila per Van Gogh, altro che aperitivo… quel gatto è un mito!

  2. Mi fa sorridere vedere Deborah paparazzata, tutto questo sposta la focale dal teschio.
    Quel Marco mi sembra troppo invadente forse più interessato ad uno scoop giornalistico che alla ragazza, a Miao non rimarrebbe simpatico!
    Ora che Deborah è rientrata a casa qualcosa accadrà, vero Gian Paolo?
    Io aspetto fiduciosa 😉
    un abbraccio da Affy

  3. quando la fantasia corre troppo, significa che comunque il pensierino c’è stato. ovviamente poi arriva immancabile la signora ragione che tutto frena e mette in ordine. anzi, agli ordini!
    un bel capitolo 🙂 dolce notte

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