Libertà ovvero la seconda parte.

Per chi si è perso la prima parte la trova qui.

Sperando che vi siano piaciuti proseguo nella presentazione degli aforismi sul tema del festival della filosofia che si terrà a Modena il 17, 18 e 20 settembre.

Il tema è sicuramente affascinante come il ricco programma di questi tre giorni.

In queste parole di Voltaire mi riconosco e credo anche molti di voi. Volontà, ovvero volere, è un desiderio che può rimanere inespresso. Pare ovvio che solo se sei in grado di compiere le azioni che la tua mente ti comanda sarai libero. Spesso, se non sempre, siamo ingabbiati entro degli schemi che condizionano le nostre azioni. In apparenza ci sentiamo liberi di agire ma in realtà sono gli altri a scegliere le nostre azioni.

Questo farà contento Marco Freccero che stravede per i russi e in particolare Dostoevskij.

Scritto oltre cento quarant’anni fa pare uscito dalle penne di questi giorni. In Afganistan si è creduto di portare la libertà ma in realtà non è stato così, perché hanno capito che nessuno era libero.

Si pensa di portare col progresso la libertà, in realtà chi comanda sono gli interessi economici che annullano questo concetto.

È vero, si confonde una scelta obbligata col concetto di libertà. Il semplice pensiero di compiere una scelta obbligata annulla il libero arbitrio delle persone a scegliere. Anche la non scelta è un atto libero. Pare un paradosso ma è una verità. Il treno non è libero dove vuole ma è obbligato a muoversi sulle rotaie. Un animale che è costretto a stare in una riserva non è libero di muoversi dove vuole. Questo è il concetto di Adorno di libertà.

In effetti Diderot, in maniera provocatoria afferma una verità. Verità e libertà sono due concetti astratti creati dagli uomini per giustificare le loro azioni. Siamo veramente liberi o fingiamo di esserlo? Crediamo di essere liberi ma in definitiva non lo siamo, perché la nostra mente è condizionata da quello che gli altri ci hanno inculcato. Poi a nostra volta lo faremo, secondo la nostra visione, sui nostri figli e così si andrà avanti.

Quelli che ho pubblicato sono un piccolo campione di questa carrellata di aforismi sul concetto libertà visto attraverso il sentire di personalità celebri. Ognuno di noi può riconoscersi in questi aforismi oppure no. In questi giorni ci sentiamo liberi oppure no? È chiaro che mi riferisco al dibattito sul vaccino obbligatorio. Pare evidente che nel momento in cui ho una scelta obbligata non sarò libero e quindi questa parola è vuota. Ancora il dover scegliere vaccino sì – vaccino no non dà la sensazione di essere liberi ma equivale a una scelta obbligata tra il bianco e il nero. Il vero concetto di libertà in questo caso, secondo me, è una decisione priva di condizionamenti ovvero una scelta consapevole tra i due possibilità.

Adesso è il tempo che esprima cosa penso del concetto libertà. Come avete intuito per me la libertà è quello di agire seguendo l’istinto. Niente scelte ma solo azioni. È un pensiero anarchico o asociale ma il senso della libertà sta proprio lì.

2 risposte a “Libertà ovvero la seconda parte.”

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