Febbrili filiamo la favola della F

Oggi, in realtà era ieri lunedì, Elettasenso propone il consueto gioco. Un tautogramma in F come febbrile.

Non potevo resistere ed ecco quello che ho composto.

Fascicolo a fogli, fresco di figure, forma una fisarmonica di fisionomie. Fedele fissa la foglia fermata fra la finestra. Fischietta felice fremendo per le fattezze del fisico formoso di Filippa sul frontespizio. Febbrile fa filtrare un filo del fulgore del fanale di fronte. ‘Forza! Finalmente finiamo i fiori di fiordaliso. Firmo e filo a Ferrara!’

Fedele fischia furioso ma Fausto felino ferisce.

Finisce la favola della F.

Un caso per tre

Ieri San Valentino… ecco il gioco del lunedì.

Ieri era lunedì ma va bene anche il martedì per pubblicare di gioco proposto da Eletta Senso.

ecco cosa propongo.

Viviana vive a Verona vicino a Vincenzo e vede Valentino veloce vacanziero a Venezia. Vicendevole visita, vademecum vuoti, vaghe voglie, variazioni volubili.

Vax? Vaccino, vaccino! Vacilla vacuo, vagheggiando vanesie vagonate: verdure, vegetali, villiche Veroniche.

Vai, vetturino! Vittorio vola al volante! Vieni al valico vittorioso!

Valente vampira valuta vogliosa vamp. Viva V!

 

Si fa dura: monovocalico in I

Questo lunedì siamo stati messi a dura prova da Eletta Senso. Dobbiamo usare parole che contengono solo la I

Ivi i villici:

Gli inghippi ivi intinti ministri ritti in ilici. Ih ih! Illividi! Illimpidi! Vividi impicci imbibiti in indici di ghiribizzi. Indicibili ghiri, timidi istrici, visibili cimici. Tipi di fichi fini, rigidi. Nidi di Tigi tipici. Fili vicini, zinzini di iridi: zip! Vigili vili: visti i vip, inchini. Virili visi, zii vispi. Vizi biblici. Viti. Bicipiti in bicicli. Finiti i vini! Vitti intinti in chicchi di viti. Viveri vizzi.

Vidi, vinci. Zitti bimbi!

Acrostico di Febbraio

Oggi è lunedì ma non ancora febbraio Eletta Senso propone in anticipo l’acrostico di febbraio.

acrostico di Febbraio

Fedele

esempio di

bischero e

bontempone

riesce

arpionare

inviti a

oltranza.

Pangramma ovvero il gioco del lunedì.

Oggi lunedì 24 gennaio Eletta Senso propone ul pangramma ovvero scrivere qualche cosa col vincolo di usare le lettere dell’alfabeto come iniziale di ogni riga.

Ecco la mia baggianata

Allora, dice

Bertoldo, quanta

cattiveria

dimostri con

estrema disinvoltura.

Facciamo così:

Giuseppe

ha torto e

indossa il

jersey rosso.

Karma

lento

misura al

netto del tempo.

Ordine e

prudenza,

quasi

rasentando il

segno del

tabù,

unificano

valori ideali.

Wurstel per sfamare la

xenofobia verso gli

yankee.

Zappa invece di scrivere.

 

Il gioco del lunedì: lipogramma in R

Oggi, manco a dirlo è lunedì e Eletta Senso promuove il suo gioco linguistico.

«…Si vede il bosco denso di abeti? Questo è popolato da elfi e gnomi e tante leggende…».

Giuseppe segue il nonno che legge la fiaba del bosco incantato e sta attento: non manca un singolo vocabolo. Gli piace quanto lui espone con calma. La sua voce è melodiosa e Giuseppe ne è avvinto.

La folla del gnomo Ospino, letta dal Nonno Alessio, è avvincente come un testo di fantasy e stimola la fantasia di Giuseppe.

Il bambino ha la bocca socchiusa e gli occhi incantati.

«Adesso. Tutti a nanna!» E spegne tutte le luci uscendo dalla stanza.

In omaggio a Gennaio oggi giochiamo con la G.

Per il gioco del lunedì Eletta Senso propone un tautagramma con la G in omaggio a Gennaio

Genoveffa gestisce il gioco gratis del Giardino. Giuseppe gela il giardino e guadagna gettoni per il gioco del Governatore.

«Gentile gestore!» grida Gilberto gesticolando.

Gianroberto, il gestore di giochi gratis con Genoveffa, si gira e guarda Gilberto. «Gaglioffo ti getto nel gabbio!»

Geme Giuseppe ghiacciato nel giardino dei garofani.

La gabola di Gilberto gabba Geltrude e ghigna gagliardo.

Gennaio giochicchia con garbo e gaiezza.

 

Anno nuovo gioco del lunedì vecchio acrostico per Gennaio

Puntuale, oggi è lunedì 2 gennaio, Eletta Senso promuove il gioco linguistico.

Un omaggio al nuovo mese: gennaio a cui ho aggiunto un mio saluto.

Gelosia,

Entropia d’amore.

Nuvole

Nel cielo sereno

Annunciano

Inquieti e

Orribili presagi

e questo è il mio personale augurio per un

Sempre

Eravamo

Riuniti

E

Non volevamo

Osare.

Nebbie

Umide,

Ovattate

Visioni.

Orlavano le serate.

Annunciavano

Notti

Naif,

Oasi di silenzio

Con la pancia piene scriviamo un tautogramma con la N

Intorpiditi da panettone e cappelletti mi accingo a scrivere il tautogramma in N come Natale che ha proposto Eletta Senso.

È stata una bella fatica visto le non numerose parole inizianti per N.

Il Natale con la neve nasce nella natura.

Neppure il nonno naviga per niente. Nemmeno il nababbo nega il nadir. La nequizia naufraga con la nozione della normalità.

Il naif nasconde la nappa nera e la notte a naso.

Il nano narcotizza la novella ninfetta alle nozze.

Il nanerottolo nuota con naturalezza nella nebbia tra ninfee nerastre.

Il napoletano narra il narciso di Novara con note noncuranti.

Nel negozio il negoziante nota la napoletana e nicchia.

Il natante naviga con il nautico nauseato dalle nasse.

Nella necropoli di Nefertiti il neerlandese neanche nasconde la necessità nefasta della negromanzia.

Nessuno nomina la nemesi tra nembi e nuvole nerastre.

Il nemico neppure negozia con la negletta nazione.

 

gioco di lunedì in tema natalizio

Eletta senso propone come gioco di oggi un lipogramma con la O in tema natalizio. Bell’impresa trovare parole senza la O. Angelo? No 😀 Albero? No! Senza tediarvi troppo vi propongo il mio.

ecco cosa ho pensato

Verrà Natale e le sue feste.

Ci sarai anche tu?

I pensieri lieti

tu vedrai là,

in cima all’abete

simili a un puntale lucente.

Luminarie, candele

in bella vista

nella stanza.

Il presepe starà lì

nella camera più bella:

greggi di animali,

fabbri e massaie,

altre statuine

a fare apparire

gli inni di letizia

un’allegria di canti.

La bambina aprirà

le caselle:

dieci, undici,

…venti e altre a seguire.

Cercherà la figurina

celata dalla finestrella.

Letizia e serenità

tu saprai

avvertire

nel Natale del duemila ventidue.