Il fieno

Mare verde di erba medica
punteggiata, macchiata qua e là
di punti gialli
si increspa morbidamente
sotto un vento impetuoso e freddo.
Uccelli dal manto serico
si tuffano, emergono
e si immergono
nel verde smeraldo del campo.
Altri uccelli in gara tra loro
giocano a nascondersi
in mezzo al verde.
Ora al posto del mare verde
c’è una distesa giallastra,
che emana un sapore acre e pungente.
Gli uccelli si aggirano
sperduti come naufraghi
nel mare in tempesta
alla ricerca dei vecchi giochi.
Ecco è il fieno.

Visione

La visione meravigliosa,

che rapisce il cuore,

non mi deve abbandonare.

La miriade di stelle,

di stupendi colori variegati

che paiono usciti,

come per uno strano incantesimo,

dal magico cilindro dell’illusionista,

sfilano in silenzio innanzi agli occhi,

che sono ciechi.

A una vecchia amica

In un vecchio quaderno ho trovato una serie di poesie scritte tempo fa e ho estratto queste due dedicata ad una ragazza, Doriana, più giovane di me di qualche anno. Le nostre strade si sono divise e non si sono mai più incrociate.
Con un pizzico di nostalgia, in questa giornata uggiosa e stramba, le ho ricopiate e le pubblico.
Poesia n.ro 1
Tu sei selvaggia e spinosa,
tu sei indomita e fiera:
non t’appassire ora,
perché bella è per la vita ora.
Fiore di serra incolto,
fiore di campo disadorno
rifiorisci alla dolce aria
della fresca e odorosa Primavera.
Poesia n.ro 2
Quando tu graffi,
quando tu fai le fusa,
sei come una gatta,
che incanta.
Quando tieni il broncio,
quando sorridi,
sei come il sole
che gioca lassù fra le nubi.

Airone bianco

E’ una fredda giornata d’inverno,
mitigata da un sole splendente fisso nel cielo
d’un azzurro terso e limpido, che di rado si vede in questo periodo.
L’occhio spazia sui campi di erba medica, giallastra e bruciata
da gelo e siccità, e
sul campo di grano di un bel verde intenso smeraldo
assai cresciuto.
Quand’ecco all’improvviso si vede uno svolazzare di ali bianche.
E’ l’airone bianco che volteggiando elegantemente si posa sul campo secco:
cerca del cibo rovistando nel terreno e lo ingola nel lungo collo.
Lentamente si muove sul terreno senza perdere di eleganza.
S’invola di nuovo, forse ha sentito il battito del mio cuore, e
si perde in lontananza.

Mattino d'inverno

Il cielo è terso di un azzurro pallido,
il campo di grano di verde smeraldo s’increspa sinuoso e morbido
sotto la sferza di un vento gelido,
come il mare d’inverno.
La mente vaga leggera,
l’occhio spazia intorno.
E’ una bella mattina d’inverno