Splinder comunica

Come tutti noi abbiamo letto nella nostra casella di posta, Splinder informa come salvare il salvabile.
Riporto la mail per completezza

Caro Blogger,

il 31 Gennaio 2012 il servizio Splinder sul quale hai realizzato il tuo blog poesie in libertê_ verrà dismesso.

Tutti i contenuti che hai già creato su Splinder non andranno persi, avrai l'opportunità di recuperarli e di attivare un redirect del tuo blog su un nuovo indirizzo web.

Segui questi semplici passaggi:

  • Entra in http://edit.splinder.com/user/login
  • Inserisci i tuoi codici di accesso personali e accedi al tuo profilo su Splinder:

    Nome Utente: xxxxxxxxx
    Password: Hai dimenticato la password? Recuperala da qui

  • Clicca su "Blog" nel menu di navigazione in alto
  • Seleziona il tuo blog nel menu a tendina in alto e clicca su "Configura"
  • Clicca su "Esporta blog e attiva redirect" e recupera i contenuti del tuo blog

A questo punto puoi creare un nuovo blog utilizzando i contenuti recuperati.

Quando il tuo nuovo blog sarà pronto attiva un redirect seguendo questi passaggi

  • Accedi al tuo profilo su Splinder
  • Clicca su "Esporta blog e attiva redirect"
  • Inserisci l'indirizzo web del tuo nuovo blog e clicca su "Attiva Redirect"

Attenzione!

Porta a termine questa operazione solo quando hai ricreato interamente il tuo blog su un altro indirizzo web. Con il redirect infatti i vistatori che cercheranno il tuo blog su http://ilcanuto.splinder.com atterreranno automaticamente sul nuovo indirizzo web.

Cordiali saluti.

Quasi in contemporanea dalle news di 01Net (http://www.01net.it/splinder-chiude-per-dada-non-e-piu-business/0,1254,0_ART_144972,00.html) c'è l'annuncio della dismissione di Splinder e il rimando all'intervista di IL POST del AD Corbetta (http://www.ilpost.it/2011/11/24/dada-rinuncia-offerta-banzai-splinder/) dove spiega (o non spiega) tutta la vicenda con annessi commenti non proprio carini di diversi utenti.

Cosa dire a questo punto? Nulla a parte il capire cosa effettivamente viene messo a disposizione.
Corbetta parla di un file XML, ma secondo me ciurla nel manico, perché wordpress e blogspot non accettano il medesimo XML, altre piattaforme come iobloggo trattano html. Insomma una nuova presa in giro ma spero di essere troppo pessimista.
Una prova la faccio e vedo i risultati.
Quello che dispiace è la diaspora dei miei contatti e la cessazione di alcuni.
Un vero peccato perché pur con tutti i suoi difetti Splinder andava bene.
Quello che è incomprensibile è la rinuncia all'offerta di Banzai Media, che come dice Fioredicollina "non si vuole vendere nemmeno in saldi".
Per il momento sono attivi i due blog
newwhitebear.wordpress.com
e
newwhitebear.iobloggo.com
che saranno tenuti aggiornati in parallelo.

Team Splinder

E adesso qualche numero …

I numeri dicono molto e nello stesso tempo sono fredde espressioni che non rappresentano tutto.
In quattro anni e mezzo di vita questo blog ha avuto il piacere di essere visitato 32103 volte a leggere i 423 post scritti lasciando 3286 commenti.
Numeri piccoli o grandi dipendono dal punto di visione nel quale ci mettiamo. Però per me sono aridi e semplici numeri. Quello che mi rimane dentro è la soddisfazione che tante persone, amici (virtuali o no), conoscenze di passaggio hanno dedicato un po’ del loro tempo ai miei modesti scritti. Per questo motivo va a loro il mio ringraziamento sincero. Che non può essere misurato con le parole.
Ben 7593 volte qualcuno ha visionato il mio profilo. Numero piccolo? Forse ma per è me è grande, perché vuol dire che ha incuriosito il mio nick.
Un grande grazie va poi ai 60 amici che in questi anni hanno dialogato con me. E’ questo piccolo ma inestimabile patrimonio di conoscenze che non vorrei vedere andare disperso nei prossimi giorni, settimane, mesi.
Sarei molto lieto se tutti mi rinnovassero la loro amicizia su altre piattaforme, che purtroppo devo ammettere non sarà più unitaria come Splinder. Sarà un grosso sforzo per me seguirvi tutti, ma lo farò volentieri.
E adesso il commiato che non vorrei che fosse triste ma allegro e spensierato come lo sono stati questi quattro anni e mezzo.
Un arrivederci a tutti.

NWB

Prove di Amanda

Era salito alla baita a maggio, quando l’estate pareva iniziare, come faceva regolarmente da quando era andato in pensione. Lì sarebbe rimasto finché le prime nevi non rendevano difficoltoso lo scendere in paese. Non aveva più la capacità di adattamento di molti anni prima e qualsiasi attività fisica diventava sempre più faticosa.
Il bosco degli elfi lo accoglieva felice. Percepiva il loro benvenuto non appena imboccava lo sterrato. Lui mutamente ricambiava il saluto, abbracciando idealmente tutti gli abeti e i larici.
Si sentiva a casa come nel lontano 2009, quando era salito per la prima volta con Marco e Elisa.
Pietro fissava il fuoco che scoppiettava nel camino e tornava indietro con la memoria a quel giorno quando aveva trovato Amanda. Un fiume di ricordi si addensavano nella testa in maniera caotica scomparendo o riaffiorando come un corso d’acqua carsico.
Erano passati molti anni da quel momento, mentre lei cresceva forte e robusta col carattere di Elisa, che ricordava bene. Pietro era stato un padre pieno di premure senza mai eccedere. Nessuna donna le aveva fatto da madre e questo aveva avuto il suo peso. Lui non si era mai sposato. Però non ne avevano mai parlato mentre lei non aveva mai domandato chi era la sua e perché non era mai stata con loro. Nonostante questo erano molto legati, non c’erano segreti ad eccezione degli affari di cuore di Amanda.
Lei un giorno l’aveva salutato: “Vado via. Non so se tornerò” e sparì dalla sua vita.
Era rimasto basito, senza parole, ma si aspettava che prima o poi avrebbe ascoltato quella frase, anche se in cuor suo sperava di non udirla mai. Ormai era una donna matura e affascinante. Aveva già venticinque anni e sicuramente qualcuno o qualcuna l’avrebbe attratta, sottraendola al suo affetto. Sapeva che non aveva armi per tenerla vicina. Era consapevole che avrebbe preso il volo per affrontare da sola quel mare ignoto, dal quale lui aveva cercato di tenerla lontana.
Non rispose nient’altro che «Questa è la tua casa. Quando vuoi la porta è sempre aperta. Buona fortuna». E si volse per non vederla andare via. Così rimase solo nella casa di Belluno, invecchiando solitario.
Non seppe più nulla. Si era volatilizzata come Elisa. Però era certo che madre e figlia si erano sempre parlate in silenzio e si erano tenute in contatto. Da quale indizio nasceva la sua certezza non lo sapeva nemmeno lui, ma in cuor suo era consapevole che corrispondeva a verità. Era sicuro che anche adesso che Amanda era lontana loro continuavano a  scambiarsi silenziosamente sensazioni e confidenze. Lui ne era sempre stato escluso. Il motivo non l’aveva mai capito.
“Però è inutile pensarci. Forse un giorno lo scoprirò. O forse saranno loro a spiegarmelo”.
Erano questi i pensieri che attraversavano la mente di Pietro, che osservava l’ultimo ciocco che sfrigolava mentre si spezzava in brace ardenti.
Con un bastone rimescolava il fuoco. La punta prendeva fuoco per spegnersi subito dopo, mentre si anneriva sempre di più. Tra non molto anche questo sarebbe finito tra le fiamme sostituito da un altro che avrebbe svolto il medesimo compito.
Fuori il tempo era mutevole come può esserlo in settembre. Sole e nuvole, pioggia e calore si mescolavano e si alternavano senza soste. Era una specie di caleidoscopio della natura che si muoveva in vorticoso ruotare nel tempo.
Cercava di comprendere perché tornavano a galla questi pensieri, ormai vecchi e lontani nel tempo. Forse lo sapeva ma non lo voleva ammettere: aveva sempre sperato che un giorno avrebbe rivisto entrare dalla porta la figura di Elisa e sentirne la voce. Almeno questo era la speranza, l’ultimo dono prima di morire.
Amanda aveva i capelli rossi, di un rosso meno acceso della madre, il viso pieno di efelidi che spiccavano sulla carnagione bianca. Gli occhi erano diversi, perché variavano come il cielo di settembre: sfumature dal grigio azzurro a grigio verde. Però erano sempre belli a vedersi.
Ripensando al viso della figlia una lacrima scivolò silenziosa sulla guancia. Gli mancava e aveva lasciato un vuoto dentro di lui. Ormai era vecchio e al pensiero di andarsene senza il conforto di nessuno gli metteva tristezza e malinconia.
Si domandò dove aveva sbagliato con la figlia. Eppure non gli pareva di avere commesso degli errori.
Ancora una volta riaffiorò il ricordo di quel lontano 14 luglio e di tutto quello che aveva fatto quel giorno.

OFF TOPICS – Splinder chiude?

Da bqualche giorno campeggia questo adversiment

Avviso per gli utenti

ATTENZIONE!
Dal 01/06/2011 non è più possibile iscriversi al servizio e acquistare o rinnovare i pacchetti avanzati SplinderPRO.

Brutto segnale, molto brutto.

Fiordicollina ha aperto una discussione su bloggando – soluzioni
http://soluzioni.splinder.com/post/25737683#comment

Voci più o meno controllate parlano di chiusaura della piattaforma per il 24 novembre 2011.
Però non si sa niente.
Naturalmente il panico si è scatenato per ovvi motivi.
Per i post sarei tranquillo. Sono tutti salvati sul pc. Quello che mi fa male è perdere i relativi commenti e in particolare la vicinanza di tanti amici (virtuali).

Cosa dire? Non saprei. Però l'amarezza è molta anche se splinder più volte mi ha fatto arrabbiare. Una piattaforma simile non esiste.

Speriamo di poterci salutare e dare appuntamento su qualcosa d'altro.

Hello world!

Welcome to WordPress. This is your first post. Edit or delete it, then start blogging!

Cominicazione di servizio

Non sono sparito inghiottito da un black hole, ma sono in crisi creativa.
Spero che presto possa tornare a tediarvi con le mie storie.
Un acro saluto a tutti.

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