8 risposte a “Quando i ricordi tornano – Cap. 6”

  1.   
    Edmond Haracourt  
    Partire è un po’ morire
    rispetto a ciò che si ama
    poiché lasciamo un po’ di noi stessi
    in ogni luogo ad ogni istante.
    E’ un dolore sottile e definitivo
    come l’ultimo verso di un poema…
    Partire è un po’ morire
    rispetto a ciò che si ama.
    Si parte come per gioco
    prima del viaggio estremo
    e in ogni addio seminiamo
    un po’ della nostra anima.

  2. Un altroflashback acceso da uno scintillio… e i ricordi ricominciano a fluire. E’ emblematico il confronto tra le due donne che avviene attraverso i ricordi, ravvivati, in questo capitolo, dai rispettivi occhi… lo scintillio degli occhi da gatta di Alice e il luminoso blu degli occhi di Maria Grazia. Ricordi che, come tasselli di un puzzle, stanno ricomponendo le due storie, lasciando, forse, intravvedere un segreto.
    Sempre più avvincente…
    A presto!

  3. Hai colto nel segno, Angelica, perché l’idea è quella di ricomporre la storia da due diversi punti di osservazione completata da episodi singoli e personali.
    Non so se ci riuscirò, anche se altri cinque capitoli sono pronti, perché gli ultimi hanno avuto un profondo travaglio.
    Incastrare le vicende, comuni o singole, trovare i pretesti per dare origine alla descrizione degli eventi sta diventando sempre più faticosa e difficile.
    Grazie per il commento sempre attenta cogliere i vari aspetti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *