Amanda 32

Alice la guardava come se avesse visto un extra terrestre. Era ancora indecisa se crederle oppure no. Di sicuro qualcosa di strano, anzi di straordinario era avvenuto poche ore prima. Amanda che mette fuori combattimento una mezza dozzina di teppisti come se fosse andata a prendere un caffè. Però quello che l’aveva stravolta era il fatto che si era spostata come se spazio e tempo non esistessero più. Aveva qualcosa di incredibile sia nell’ascoltare sia se l’avesse raccontato.
“Ti vedo perplessa ..” cominciò Amanda.
“E chi non lo sarebbe!” replicò esterrefatta Alice.
“Se l’andassi a raccontare, sai cosa direbbero? Sei da manicomio! Nessuno potrebbe prestare fede a un racconto del genere!” e si distese sul letto con le mani intrecciate dietro la nuca.
“E tu non le raccontare” replicò sorridente.
Amanda si sedette sul letto accanto alla ragazza e le arruffò i capelli mentre lentamente scemava la tensione che l’aveva quasi paralizzata.
Lesse i pensieri e i dubbi di Alice, mentre lentamente si spegneva nel sonno. La coprì e si addormentò anche lei. La giornata era stata stressante e sentiva la necessità di ricaricarsi fisicamente e psicologicamente.
Il nuovo giorno uggioso e piovoso come nella migliore tradizione londinese le colse ancora addormentate. La prima ad aprire gli occhi fu Amanda che aveva un sonno leggero e percepiva immediatamente la variazione luminosa dell’alba.
Aprì un occhio e poi l’altro stirandosi leggermente mentre consultava l’orologio luminoso sulla parete.
“Sono le sette. E’ ora di levarsi” e silenziosamente scivolò in bagno.
Però qualcosa stonava nella stanza e fece capolino dalla porta. Capì immediatamente il motivo: il letto di Luca era vuoto e non usato. Dunque era rimasto fuori la notte appena trascorsa senza rientrare in Hotel. Si interrogò sulle possibili spiegazioni dell’assenza.
“E’ un atto voluto oppure gli è capitato qualcosa?” si chiese con un filo di apprensione. Non era in grado di conoscerne le cause e quindi di darsi delle risposte plausibili. Le sensazioni non erano negative e questo la rassicurò un po’ mentre terminava di prepararsi.
Alice continuava a dormire serena dopo la lunga sera stressante. I massaggi e le onde cerebrali di Amanda avevano avuto il potere di far scemare la tensione che si era accumulata pericolosamente nella compagna.
“Oggi” si disse “Ricorderà poco o nulla della serata a Clapham Junction. Qualche frammento indistinto, la sensazione di terrore e poco più”. Questo la rassicurava.
Si avvicinò alla postazione PC della stanza e si collegò al sito de The Telegraph per leggere le ultime notizie.
Campeggiava una news sibillina della quale lei conosceva i dettagli «Inquietante episodio a Clapham Junction stanotte.Misteriosa aggressione a due ragazze che non sono state rintracciate e delle quali si sono perse le trace. Scotland Yard sta indagando. Arrestati sei giovani, già noti per atti del genere in passato e che non riescono a giustificare le loro azioni.»
Amanda rise sommessamente e pensò immediatamente alla compagna, che era rimasta stravolta dal racconto degli avvenimenti.
“Non sei l’unica!” disse sommessamente e riprese la lettura dell’articolo on line.
«Ieri sera verso le ventuno una coppia di giovani aveva lanciato l’allarme alla locale stazione di polizia, perché un gruppo di giovani aveva aggredito due ragazze, trascinandole verso il parco. L’aggressione era avvenuta in Winstanley Rd a un centinaio di yard dalla stazione di Clapham Junction in un punto poco illuminato a causa della fitta vegetazione arborea. Altre volte in quel medesimo punto c’erano stati scippi e aggressioni. Molti si erano lamentati richiedendo lo sfoltimento degli alberi. I due giovani erano fermi con la macchina quando hanno visto sei giovani piombare su due ragazze, che camminavano spedite verso la stazione, Tre hanno preso la più piccola mentre gli altri affrontavano la ragazza di corporatura più robusta ..»
Amanda scoppiò in una risata che bloccò immediatamente per non svegliare Alice.
“Grazie Jack e Mary! Se io sono robusta .. “. Un sorriso apparve sul suo volto mentre riprendeva la lettura.
«Tre si diressero subito verso York Gardens trascinando la ragazza che lanciò un urlo che loro non capirono. Forse era straniera e non parlava inglese. I due giovani hanno perso di vista l’altro gruppo e secondo loro anche questo si era diretto al parco. Però la polizia accorsa dopo la loro chiamata di aiuto ha trovato per terra in una zona buia della strada tre ragazzi che si lamentavano come se fossero in pericolo di vita ..».
“Mammolette!” disse sommessamente. “Non li ho sfiorati nemmeno con un dito ..”.
«Hanno affermato di essere stati aggrediti da una persona sconosciuta, una specie di Bruce Lee in gonnella e malmenati furiosamente. L’aspetto inquietante e strano è che portati in ospedale non presentavano tracce di nessun genere, mentre loro continuavano a sostenere il contrario. Non diversa è apparsa la scena degli altri tre ritrovati a York Gardens. Anche loro per terra si lamentavano di essere finiti sotto una macchina. Però pure loro non presentavano ecchimosi o altre tracce di percosse. La polizia li teneva d’occhio da tempo per altre segnalazioni di aggressioni a coppie o ragazze sole. Non sono state credute le loro versioni e sono stati trattenuti nel posto di polizia. Delle due ragazze nessuna traccia come se si fossero volatilizzate. In entrambi posti non sono state trovati segni di lotta o di altro genere. Il misterioso episodio ha destato curiosità e paura tra gli abitanti della zona che interrogati hanno affermato di non aver notato nulla di insolito o aver sentito grida di aiuto.»
Amanda sorrise nuovamente e si sistemò meglio sulla sedia. Alice continuava a sognare a colori dopo lo spavento della sera precedente, mentre di Luca non sapeva nulla.
“E’ grande e vaccinato. E poi non sono mica la balia di tutti. Basta e avanza quello scricciolo di Alice”.
Era immersa in questi pensieri, quando sentì bussare discretamente.
“Chi sarà?” si domandò. “Forse è Luca oppure .. ma, sì. E’ proprio lui  lo sento” e si alzò per aprirlo.
“Ciao, Luca” disse sottovoce facendolo entrare. “Ero in pensiero per te ..”
“Beh!” ammise con un sorriso e una beatitudine che lo faceva assomigliare a un grosso gatto dopo aver abbondantemente pasteggiato.
“Beh! a dire il vero io no” ma si pentì subito d’averlo detto.
“Ero rientrato ieri sera ma voi non c’eravate”  continuò cercando di riparare alla gaffe di prima. “E sono uscito di nuovo alla ricerca di un ristorante. Però ho fatto un piacevole incontro concluso con una calda nottata” mentì dicendo una mezza verità.
Amanda sorrise ma aveva letto nel pensiero di Luca come erano andate effettivamente le cose.
“Spudorato bugiardo! Non vuoi dire che il piacevole incontro è stato con la mora della reception”.
Però non aggiunse nulla né gli fece capire che aveva visto il film della serata nella mente del ragazzo.
“Spero che la cena e il successivo diversivo siano stati ottimi” replicò ironicamente.
Luca alzò gli occhi al cielo e fece un gesto con la mano indicando che era stato al bacio.
“Noi tra un po’ usciamo e tu cosa fai? Dormi o ci segui?”
Lui ci pensò un attimo e poi concluse che si sarebbe trattenuto nella stanza.
“Il tempo è pessimo. Piove, c’è una leggera nebbiolina e un’umidità pazzesca. No, no, decisamente oggi riposo”.
Amanda sorrise perché in realtà lui sperava di incrociare la mora della reception. Troppa furia ci stava mettendo e rischiava di vanificare tutto quello di positivo che era riuscito a costruire. Non credeva che la ragazza avrebbe accettato il corteggiamento sul posto di lavoro. Era troppo prudente per fare una sciocchezza del genere, perché se voleva poteva eseguire il bis anche questa sera.
“Peggio per lui” concluse silenziosamente.
Mentre Luca si impossessava del bagno, lei si avvicinò a Alice toccandole una spalla per svegliarla.
“Buon giorno! Dormito bene?” chiese con tono delicato.
Lei si stiracchiò come una gatta e diede un bacio sulla guancia a Amanda.
Un’altra giornata stava iniziando.

8 risposte a “Amanda 32”

  1. Lo avevo già visto, ma ero stanchissima: mi piace leggerti con la dovuta attenzione.
    La lettura del sito de The Telegraph è semplicemente strepitosa!
    Tutti i misteri, però, permangono… e io sono oltremodo curiosa 🙂
    Un caro abbraccio, e ancora complimenti!

  2. Splinder mi lascia perplesso. E ripropongo la risposta.
    L'idea di scrivere la news sull'episodio di Amanda e Alice mi è venuta leggendo il racconto sul sito on line de The Telegraph dei recenti disordini estivi in Inghilterra.Inizialmente avevo progettato di scriverlo in inglese, ma poi ho optato per l'italiano.
    Sono davvero lieto che sia piaciuto.
    Grazie carissima amica e ricambio l'abbraccio

  3. Un'altra puntata da leggere con attenzione e piacere, da gustare frase per frase. Semplicemente delizioso il resoconto del "The Telegraph"… con i fatti riportati da un altro punto di vista che rende tutto intrigante e misterioso… Quasi quasi mi fanno un po' pena i teppisti malmenati, picchiati e… ritenuti bugiardi! 🙂

  4. Vedo che il resoconto de The Telegraph sta suscitando commenti di approvazione. Ero stato incerto se inserirlo oppure no. Pare che abbia avuto un buon successo. Beh! I sei teppisti non hanno fatto una gran figura ma era quello che volevo ottenere.
    Un grazie e un abbraccio

Rispondi a anneheche Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *