Rinascimento Privato di Maria Bellonci

Non sono bravo come Marco Freccero quando parla di libri su Youtube. In realtà ho anch’io un account ma non so come fare i video da caricare.

Quindi mi limito a scrivere e non rischio di fare sfracelli.

In questi giorni ho terminato di leggere, è la seconda volta, Rinascimento Privato di Maria Bellonci.

Rinascimento Privato

Per chi non lo sapesse Maria Bellonci è stata la mamma del Premio Strega, che ha ideato con Guido Alberti, proprietario del omonimo liquore.

Durante la seconda guerra mondiale per ingannare il tempo un gruppo di letterati si radunava nel suo salotto a discutere di libri alla domenica. Era il 1944. Sa questa abitudine nacque ‘Gli amici della domenica’ che furono nella primavera del 1946 il nucleo portante del premio Strega sponsorizzato da Guido Alberti. Il primo vincitore del premio nel 1947 fu Flaiano con il suo Tempo di uccidere. Però non voglio parlarvi di questo premio ma piuttosto di Rinascimento Privato.

La prima lettura l’ho fatta mentre scrivevo I tre cunicoli, ambientato a Ferrara che ha sullo sfondo l’amore tra il duca Alfonso primo e una bella popolana, Laura Dianti.

I tre cunicoli

Da quella lettura ho tratto preziosi suggerimenti sulle personalità di alcuni protagonisti del mio romanzo.

La protagonista del romanzo, perché si tratta in effetti di un romanzo, è Isabella d’Este che insieme a Lucrezia Borgia furono le donne simbolo di quella stagione.

Isabella d’Este e Lucrezia Borgia si odiavano pur essendo cognate. La Borgia aveva sposato il fratello Alfonso, futuro duca di Ferrara. Il loro odio era misto alla gelosia per il rapporto, sia pure spirituale, col marito di Isabella e dunque cognato di Lucrezia Francesco secondo Gonzaga, marchese di Mantova.

Entrambe colte si circondarono di letterati.

Spiriti indipendenti, cosa rara in un mondo maschilista, ressero le sorti dei rispettivi stati durante le assenze dei consorti con piglio e autorità. Isabella d’Este dettò legge nel campo della moda femminile per il modo innovativo di vestirsi. È considerata come la donna più influente del Rinascimento.

La Bellonci nel suo capolavoro Rinascimento Privato ripercorre la vita di Isabella d’Este tramite dodici lettere di un prelato che si era invaghito di lei. È un pretesto per intrecciare storia e fantasia tra di loro, per analizzare il più periodo fecondo d’Italia per le lettere e le arti, ma in dettaglio per esaminare la psicologia femminile di quell’epoca rissosa, artistica e creativa che conosciamo come Rinascimento.

Nonostante il cospicuo numero di pagine la lettura è interessante e affascinante.

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