Un haiku floreale

Krimhilde e le fanciulle scomparse

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Questo lunedì Eletta Senso ci propone una novità scrivere un haiku floreale. Forse lo conoscete tutti ma per chi non sa cosa sia provo a spiegarlo in breve. L’haiku nasce in Giappone nel XVII secolo e si basa sul concetto di suono o “on” in tre versi così composti: 5 – 7 -5. Cosa sono? Gli haiku sono brevi poesie che usano linguaggi sensoriali per catturare un sentimento o un’immagine. Sono spesso ispirati da elementi naturali, un momento di bellezza o un’esperienza emozionante. Per i giapponesi “on” è un suono breve non riproducibile negli altri linguaggi che hanno adottato il concetto di sillaba. Così è stato anche per l’italiano. Le sillabe italiane variano molto in lunghezza, mentre gli “on” giapponesi sono tutti ugualmente brevi. Per questa ragione una poesia di 17 sillabe italiane può essere molto più lunga di una tradizionale poesia giapponese di 17 “on”, eludendo il concetto che gli haiku sono nati per dare l’idea di un’immagine usando solo pochi suoni. Ecco la mia proposta

Il prato verde,

Margherite in fiore

Fanno colore.

2 risposte a “Un haiku floreale”

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