Era giorno

Era giorno,
quando venne la notte.
Dall’aria si levò …
si levò …
si levò un canto.
Era un canto delizioso.
Uno così
raramente si sente.
Chi era?
Non lo so.
Cosa era?
Non si sa.
Era un canto bellissimo.
Cosa diceva?
Chi lo sa!

La lampada

Sul vecchio camino
c’è la lampada
che accompagna la notte.
E’ una lampada
carica di anni, di ricordi e di polvere.
La sua luce fioca
rischiara debolmente la penombra.
La fiamma tremula
disperde per l’aria ombre ambigue.
Torna il sole
e mesta si spegne.

A Cristiania

Ami la solitudine,
ami il fresco silenzio dei campi,
hai in odio il convulso agitare della vita,
hai in odio le ipocrisie del mondo.
Perché non uniamo i nostri spiriti
per godere la solitudine
tanto amata, tanto cercata?

A Gigliola

Non ci sono parole,
non ci sono verbi
per quello che vorrei dirti.
Difficile e parlare,
ancora più difficile è esprimere
quel che penso di te.
Le parole escono veloci
come l’acqua impetuosa del fiume
ma non riesco a trasmettere
le sensazioni che sento per te.
I pensieri sono entità impalpabili,
come l’aria immota,
che grava su noi,
per esprimere quel che non riesco farti comprendere.
Tra noi c’è il dialogo
che esiste tra il muto e il sordo,
dove io sono il muto
e tu la sorda.

A Chiara

Il limpido mare
si specchia nei tuoi occhi,
che hanno un meraviglioso colore:
l’azzurro soffuso del cielo.
Sfioro una morbida e vellutata pelle,
che brilla,
come le nevi eterne, candide e pure,
che risplendono
sotto pallido sole d’inverno.
 

Senza titolo -Poesia n.ro 7

Grande è il mare,
deserta è la spiaggia.
La cupa distesa rintrona
nell’opprimente silenzio della notte.
Voci lontane rimbalzano
veloci sull’onda.
Il ritmico battere dei remi
sembra l’ultimo saluto,
che madre natura offre
in questa tribolata vita.

A Lu

A Lu
Si deve avere un’amica invisibile
a cui parlare
durante le ore silenziose della notte
e durante le passeggiate nei parchi

Ma il tempo scorre

Ma il tempo scorre

Mostrador de um relógio Foto de Jose Goncalves D

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Il tempo scorre

tra le mani,

scivola via

veloce

così il presente

è già passato,

come il futuro

si fa presente.

Vorrei fermare

il tempo,

ma non posso.

Vorrei retrocedere

il tempo,

ma non riesco.

Così in un soffio

scappa

e mi lascia qui

senza te.

Arcobaleno

Arcobaleno

Nella magia dell’arcobaleno,

che colora

il cielo ancora imperlato di pioggia,

vado alla ricerca

della radice della vita.

Inseguo un sogno,

la fantasia vola,

ma la radice non si trova.

Sfuma sull’orizzonte,

là dove declinano i campi,

tra alberi e campagna,

appena accennato.

Ma il sogno resta

e le radici della vita

si trovano,

là dove nasce l’arcobaleno.

La strada

La strada

La strada

è là,

che aspetta

d’essere imboccata.

Cosa c’è in fondo?

Aspetta e cammina,

non avere fretta,

tutto si svelerà.

La strada si perde

dietro la curva,

aspetta e pazienta.